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L’AQUILA – “Dai laboratori del Gran Sasso tireremo fuori un Nobel”. Sono state le parore di Matteo renzi in visita oggi in Abruzzo. Prima ad Assergi e poi a Chieti, alla Walter Tosto: “Qui sono evidenti gli effetti delle nostre riforme” ha rimarcato il premier. “Dobbiamo essere ottimisti, evitando di vedere Paese proiettato solo nel passato. Dobbiamo costruire il nostro futuro, non solo aspettarlo. Altro che fine come la Grecia”.
Sono state le uniche “dichiarazioni” riguardanti l’Abruzzo nella sua visita odierna. Per il resto il presidente del Consiglio ha visitato attentamente i laboratori sotterranei del Gran Sasso per oltre mezz’ora.
Ad accompagnare il premier c’erano, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, il presidente delle Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e i presidenti delle Province dell’Aquila, De Crescentiis, e di Teramo, Di Sabatino. Il premier poi ha avuto un breve incontro con i ricercatori nella sala Fermi dei laboratori.
“Nel 2015, grazie al jobs act sono stati creati in Abruzzo circa 7.600 posti di lavoro, numeri che sono in crescita anche nel 2016. E’ una vittoria del Governo Renzi”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, intervenendo oggi pomeriggio nella sede della Walter Tosto Spa di Chieti. “L’Abruzzo sta vivendo un momento di forte determinazione e di ferma volonta’ di riprendere il suo cammino – ha sottolineato ancora il presidente Luciano D’Alfonso -. In questo momento, all’opera ci sono 148 mila imprese e 476 mila occupati percipienti reddito da lavoro. Ma c’e’ un altro numero importante che voglio sottolineare e mi riferisco agli studenti: abbiamo 220 mila persone che sono impegnate a preparare il loro futuro, 60 mila di essi sono studenti universitari. Dentro questa cornice – ha osservato D’Alfonso – abbiamo l’obbligo di creare lavoro e occasioni di aumento di ricchezza. Perche’ oggi siamo nella sede della Walter Tosto Spa? Qui – ha sottolineato D’Alfonso – si sono incrociate positivamente le innovazioni normative introdotte dal Governo Renzi, la semplificazione del mercato del lavoro e la semplificazione amministrativa della pubblica amministrazione nei confronti di chi vuole creare ricchezza”.
Con il jobs act, l’impresa abruzzese Walter Tosto Spa di Chieti ha assunto 49 dipendenti nel 2015 e altri 40 saranno assunte nel corso del 2016.
Ma il centrodestra abruzzese non si è “esaltato” alla visita del premier: “Accogliamo con grande stupore il programma della visita di Matteo Renzi e riteniamo questa sua sortita in Abruzzo una semplice passerella che di concreto non apportera’ nulla alla risoluzione dei problemi seri della nostra regione”. E’ quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia.
“Una volta uscito dalle viscere del Gran Sasso – prosegue la nota – dove avra’ potuto ammirare i laboratori di fisica per scoprire i segreti dell’universo, tornato sulla terra, dopo essersi recato nell’azienda di un amico di D’Alfonso, una delle poche che ancora assume, vorremmo suggerire proprio al governatore alcune questioni “calde” che dovrebbe porre all’attenzione del presidente del Consiglio. A meno che D’Alfonso non voglia ricoprire il ruolo di semplice cavalier servente potrebbe chiedere a Renzi, prima di chiudergli la porta della macchina, quando saranno affrontate seriamente le problematiche della ricostruzione dell’Aquila; se ha intenzione di togliere quella sciagurata tassa aeroportuale cosi’ nefasta per il futuro del nostro aeroporto; se c’e’ la volonta’ di limitare gli effetti del decreto Lorenzin che produrra’ una improponibile riforma sanitaria e la conseguente chiusura degli ospedali abruzzesi”.