PESCARA – Sarebbe tutto in regola per quanto riguarda i finanziamenti concessi dalla Fira. Lo ha ribadito nella sua testimonianza l’ex presidente Giancarlo Masciarelli, oggi a Pescara, nel processo riguardante l’inchiesta sulla Finanziaria regionale, che nell’ottobre del 2006 porto’ all’arresto dello stesso Masciarelli e di altre dieci persone tra dirigenti della Finanziaria regionale ed imprenditori, accusati a vario titolo di una truffa alla Regione e all’Unione europea da 16 milioni.
Il processo conta in totale 63 imputati (27 persone e 36 societa’). Masciarelli, che per questa vicenda e quella riguardante presunte tangenti nella sanita’ abruzzese ha patteggiato una pena di tre anni a quattro mesi, ha ricostruito il suo ruolo all’interno della Fira e, per quasi tre ore, ha risposto alla domande del pm Annarita Mantini. In particolare Masciarelli ha sostenuto che i finanziamenti erogati dalla Fira erano tutti regolari e che non c’era conflitto di intesse con la societa’ Tecnos, di cui all’epoca era presidente, in quanto la Fira e’ un mero organo esecutore della Regione e non ha discrezionalita’.
In aula ha parlato anche delle sponsorizzazioni ai partiti, in particolare a Forza Italia: “c’era – ha detto- la disponibilita’ degli imprenditori a contribuire in maniera economica al pagamento delle tessere. Le sponsorizzazioni alla politica – ha precisato- non venivano date per aggiudicarsi i bandi, ma dopo. Alcune societa’ – ha aggiunto- si rendevano disponibili alle sponsorizzazioni perche’ e’ un sistema che funziona cosi’, non c’è costrizione”.