SULMONA – C’erano tutti, ma proprio tutti. amici, parenti, giocatori di rugby, compagni di scuola, semplici conoscenti. Tutti insieme per dare l’ultimo saluto al piccolo Salvatore. Era il giorno delle esequie oggi a Sulmona, nella basilica di San Panfilo. Salvatore Di Padova era morto a soli 14 anni morto sabato scorso nel terribile incidente dell’altopiano delle cinquemiglia. Il feretro è arrivato dall’ospedale di Sulmona, dove ieri è stata eseguita l’autopsia.
A ricordarlo anche Il calciatore del Napoli, Lorenzo Insigne, che ha postato oggi su Instagram prima del funerale un messaggio a Sasà.”Ciao Salvatore. So che mi guarderai da lassù”. Salvatore era grande tifoso del Napoli e in particolare di Insigne, piccolino come lui: si rivedeva nel calciatore partenopeo sognando di diventare bravo e famoso come lui, magari come rugbista. Alla messa celebrata da don Maurizio Nannarone erano presenti le squadre di rugby giovanili del Sulmona, L’Aquila, Vasto e Teramo, oltre ai calciatori dell’Olimpia Cedas di Sulmona e del Sulmona Volley. Presenti anche gli studenti compagni di scuola dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso della scuola media ed elementare di Salvatore, i sindaci di Sulmona, Pescocostanzo e Roccaraso, rappresentanti della Polizia e dei Vigili Del Fuoco. I genitori distrutti dal dolore, hanno seguito in silenzio la cerimonia con le lacrime agli occhi.
La madre stretta in un tenero abbraccio dal marito aveva tra le braccia il pallone di rugby di Sasà. Nella lunga omelia don Maurizio ha ricordato Salvatore.”Lo smarrimento è grande non si riesce ad accettare la morte di un ragazzo pieno di vita. Dinanzi ad una vita terrena che termina a14 anni si resta in silenzio, che esprime con le lacrime il dolore e il rispetto.Grandissimo è lo strazio che vivono Maria, Massimo, Valentina e i parenti tutti”ha continuato don Maurizio. “Vogliamo pregare per lui e per la nostra intera famiglia. So che in questi giorni moltissimi hanno pregato, i giovani soprattutto In questo momento i tanti perchè hanno dominato i nostri pensieri e rintristito il nostro cuore”.
Un ricordo toccante al termine della celebrazione è stato fatto dagli amici e parenti che hanno ricordato con le lacrime agli occhi Salvatore: “Non ti dimenticheremo, faremo in modo che la tua memoria sarà sempre viva perchè da ragazzo, timido, buono e gentile che eri hai tutto il dovere di essere ricordato.Vegliaci da lassù non abbandonarci mai e rendici giorno dopo giorno sempre più forti per accettare questo tragico evento a causa del quale non sei piu’ con noi. Tu come una stella ci guardi e ci proteggi, volevi una famiglia unita e ora siamo qui tutti insieme.Siamo orgogliosi di aver partecipato alla tua vita”. Al termine della cerimonia appena il feretro è uscito dalla basilica i compagni di squadra di Salvatore hanno eseguito il classico rito propiziatorio prima di una partita di rugby che ha accompagnato Salvatore per l’ultimo viaggio. Poi un grande e fragoroso applauso ha salutato il piccolo Salvatore per l’ultima volta.