TERAMO – Un cittadino pakistano, S.M. di 27 anni, è stato espulso dopo che sul suo profilo Facebook pubblicava tantissime immagini inneggianti al Jihad violento, all’Isis e a vari gruppi ed esponenti del radicalismo islamico, contro Stati Uniti, Israele e India, oltre foto che ritraevano diverse tipologie di armi.
Indagini anti terrorismo svolte a Teramo che hanno visto impregnati gli agenti della Digos che hanno portato all’espulsione. Il giovane pakistano, richiedente asilo e di religione musulmana, era giunto dalla Francia in Italia nel marzo 2015 e si era stabilito a Campobasso.
Recentemente si era trasferito a Giulianova nell’abitazione della fidanzata e poi era tornato a Campobasso a fine maggio, ma, negli ultimi giorni di luglio, lo straniero era tornato a vivere con la donna in un appartamento di Teramo.
La digos teramana ha svolto indagini in collaborazione con la Polizia Postale del Compartimento “ Abruzzo”, riscontrando un indubbio “oltranzismo religioso”, comprovato in particolare dalla presenza di allarmanti foto ed immagini su Facebook, chiaramente ed inequivocabilmente indicative di un’adesione, quanto meno ideologica, al terrorismo di matrice religiosa islamica, anche se non sono emersi riscontri su progetti ostili o collegamenti con organizzazioni terroristiche. Essendo stato ritenuto, pericoloso la Commissione Nazionale per il diritto di asilo aveva anche disposto la revoca della protezione sussidiaria e, conseguentemente, la Questura di Campobasso, ha rifiutato il rilascio del permesso di soggiorno. lo scorso 15 settembre, a conclusione dell’attività investigativa, gli agenti della D.I.G.O.S. di Teramo, della Polizia Postale e con la collaborazione della D.I.G.O.S di Campobasso, su decreto della Direzione Distrettuale Antimafia de L’Aquila, che ha coordinato le indagini, ha accertato anche il pakistano aveva nascosto il proprio passaporto che aveva consegnato ad un connazionale ospitato in un Centro di accoglienza nella provincia di Campobasso, per evitare un’eventuale l’espulsione immediata dal Territorio Nazionale. Il prefetto di Teramo ha emesso, quindi, il decreto di espulsione in quanto il pakistano è stato ritenuto “pericoloso per la sicurezza e la tranquillità pubblica”.
Su provvedimento del questore, l’uomo è stato accompagnato presso il Centro Permanenza e Rimpatri – CPR di Torino, in attesa di essere rimpatriato nel paese di provenienza.