
L’AQUILA – La riduzione del numero di Consiglieri regionali in Abruzzo diventa realtà. Lo ha deciso il Consiglio regionale che ha approvato in via definitiva le modifiche allo Statuto regionale che riducono il numero da 45 a 31. Tagli anche per gli assessori, che passano da 10 a 6. Via libera anche alla Legge Europea regionale 2012, che stabilisce le modalita’ di partecipazione della Regione ai processi normativi dell’Unione Europea e definisce le modalita’ di esecuzione degli obblighi comunitari da parte della Regione stessa.
La norma, che si compone di 112 articoli, interviene su una serie di settori che vanno dall’agricoltura alla zootecnia, dalla pesca alla sanita’, dai farmaci ai servizi. E’ stata inoltre approvata la legge che autorizza la Regione a entrare a far parte, come socio fondatore, della costituenda Fondazione “Mario Negri Sud” che subentrera’ all’attuale Consorzio nella gestione del Centro di ricerche farmacologiche di Santa Maria Imbaro.
“Siamo stati la prima regione in Italia che ha ridotto il numero dei consiglieri regionali. Un obiettivo importante che si aggiunge a quello della riforma elettorale in discussione, che prevede l’eliminazione del listino. Siamo una regione modello, simbolo della buona politica”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Speciale per la legge elettorale e per le modifiche e l’attuazione dello Statuto, Lorenzo Sospiri.
“Le modifiche allo Statuto regionale approvate oggi in via definitiva dal Consiglio rappresentano il raggiungimento di un altro importante obiettivo in materia di riduzione dei costi della politica: quello della diminuzione del numero dei Consiglieri e degli Assessori regionali, attuata ben prima di altre Regioni italiane” dice invece il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano. “Mi corre l’obbligo – aggiunge Pagano – di ringraziare sia la maggioranza che l’opposizione, che hanno collaborato insieme per raggiungere questo traguardo. Un percorso iniziato dall’inizio della legislatura, che ha portato gia’ nel 2010, al taglio delle indennita’ e dei fondi ai Gruppi, oltre all’introduzione di sanzioni pecuniarie per i Consiglieri che non partecipano alle sedute del Consiglio e delle Commissioni”.
Entro il 23 dicembre arriveranno in Aula anche altri provvedimenti, che contribuiranno ulteriormente a ridurre i costi della politica, con tagli al trattamento economico dei Consiglieri, alle auto di rappresentanza, al personale dei Gruppi politici e al numero dei Dirigenti, che in Consiglio scenderanno del 30 per cento.
Di parere diverso è il Capogruppo del Partito democratico, Camillo D’Alessandro: “Altro che riduzione dei costi della politica: oggi, abbiamo assistito all’ennesimo fallimento della maggioranza di centrodestra. L’opposizione, con grande senso di responsabilita’, a differenza della maggioranza che non era presente in Aula, ha garantito il numero legale, consentendo difatti l’approvazione della norma di modifica dello Statuto che prevede la riduzione del numero dei Consiglieri e Assessori regionali”. “Suggerisco al Presidente Pagano, che ha ritenuto di convocare anche una conferenza stampa per annunciare l’importante novella – incalza D’Alessandro – di chiedere scusa, a nome della maggioranza e del suo partito, per la grave assenza in Aula. La mancata approvazione della legge, infatti, avrebbe comportato per le casse della Regione Abruzzo pesanti sanzioni, fino allo scioglimento del Consiglio regionale”.