PESCARA – Non era affatto semplice battere l’Avellino. Eppure questo Pescara anche oggi ha dimostrato di avere i numeri per puntare in alto. Quarto posto (provvisorio) in classifica e, soprattutto, la consapevolezza che nessuno è imbattibile in questo campionato.
Il delfino torna quindi a vincere in casa. Finisce 3 a 2, ma è solo un caso che il punteggio si sia fermato qui. Azioni da gol a non finire per la squadra di casa, che quando si scopre rischia sempre qualcosa. Tesser paga forse le tante assenze, in particolare pesano sugli irpini quelle in difesa, e si affida alla forza fisica di un Mokulu difficile da marcare, tenuto a bada solo dalla puntualità degli anticipi di Zampano e Zuparic. La missione di non prendere gol era quasi riuscita al tecnico dei campani nella prima parte di gara ma al 37’ del primo tempo la svolta: mani di Chiosa in area, rigore di Memushaj e quarto gol stagionale.
Nel secondo tempo Verre sembra chiudere i giochi dopo 7’ con il suo diagonale chirurgico, ma Zito rianima i suoi al 17’, un minuto dopo il suo ingresso in campo. E’ solo una breve parentesi di dominio per i biancoverdi. Il Pescara è devastante negli ultimi metri e l’Avellino proprio non ce la fa a tenere sotto controllo il trio d’attacco abruzzese. E’ Caprari che sigla il 3-1 con un destro chirurgico a giro.
Sembra una pratica archiviata, ma questo Avellino ha orgoglio da vendere ed ha un ultimo slancio prima del 90’: Mokulu allo scadere si regala un’altra gioia personale (tap in di testa da due passi dopo una parata pazzesca di Fiorillo) e tiene in vita i suoi fino all’ultimo dei 7’ di recupero. Ma il Pescara, che potrebbe infierire con le sue ripartenze, non rischia più nulla.
In conferenza stampa post gara Oddo è consapevole di aver ottenuto un risultato davvero prezioso: “Abbiamo fatto due gare intelligenti. Oggi abbiamo raggiunto un ottimo gioco. L’Avellino è una squadra davvero ostica e non essendo il Pescara una squadra di Watussi, soffriamo molto la loro fisicità”.
Sui gol Oddo non dà particolari colpe ai suoi: “Devo rivederli, ma eravamo messi bene: qualche rimpallo e forse un piccolo errore in occasione del secondo gol li ha portati alla realizzazione. In sostanza non ci hanno quasi mai impensieriti”.
Il mister però durante la gara si è innervosito parecchio: “Mi stavo infastidendo perché quando dovevamo ripartire puntualmente gli avversari facevano fallo sistematico. Ho sbagliato io in un paio di circostanze ad avere una reazione un po’ troppo veemente. L’arbitro ha fatto comunque un’ottima partita”.
A chi gli chiede i migliori in campo Oddo risponde sicuro: “I due centrali, e cioè Fornasier e Zuparic. Comunque oggi tutti sono stati ampiamente sopra la sufficienza. Su tutti Benali, Caprari, Verre e Memushaj”.