L’AQUILA – Sarà costretta a subire un nuovo processo la brigatista Nadia Desdemona Lioce. La donna sarà processata all’Aquila, stavolta per oltraggio a pubblico ufficiale. Il processo si aprirà venerdì 7 luglio nel capoluogo abruzzese, dove la Lioce, terrorista componente dell’organizzazione armata di sinistra Nuove Brigate Rosse-Nuclei Comunisti Combattenti, sta scontando dal 2003 la sua pena nel carcere delle Costarelle.
La 58enne foggiana ha a suo carico tre ergastoli per atti terroristici, legati agli omicidi dei giuslavoristi Massimo D’Antona (Roma 1999) e Marco Biagi (Bologna 2002) e del poliziotto Emanuele Petri, ferito a morte il 2 marzo 2003 durante la cattura della Lioce.
Il processo che si aprirà venerdì riguarda un episodio avvenuto circa tre anni fa: la Lioce avrebbe infatti battuto più volte una bottiglia di plastica sulle sbarre della sua cella, causando un rumore intollerabile.