PESCARA – Finisce contro il Verona la cavalcata dei biancazzurri verso la serie A. All’Adriatico di Pescara finisce 0-1, decide la rete dagli undici metri di Samuel Di Carmine al 74’, dopo lo 0-0 dell’andata. A contenersi l’ultimo posto per la massima serie adesso saranno gli scaligeri ed il Cittadella, vittorioso ieri sul Benevento.
Nel primo tempo il pallino del gioco è in mano ai gialloblù ed il Delfino è praticamente assente: diversi gli affondi, ma gli abruzzesi sono attenti. Quindi al 31’ la botta di Laribi che termina di poco sopra la traversa; quattro minuti dopo illusione per il Verona: lo stesso Laribi lancia Di Carmine in rete, ma è offside anche per il Var. Sul finale di primo tempo si fa vivo Brugman, la sua conclusione di interno è alta.
Dopo l’intervallo succede di tutto: Marras sfiora due volte il gol, Silvestri salva su Memushaj prima e su Mancuso dopo con un guizzo e proprio nel momento di maggiore sofferenza il Verona trova la svolta, al 74’: Scognamiglio (che si farà espellere sul finale per un fallo di reazione) atterra Di Carmine in area ed è rigore, poi realizzato dallo stesso ex Perugia. Verona in estasi, ora l’ultimo atto con il Cittadella. Pescara deluso ma applaudito dai propri tifosi.
Pillon nel dopo gara è visibilmente deluso: “Ringrazio tutti, società, giocatori, tifosi, soprattutto Repetto che mi ha sempre sostenuto nei momenti meno propizi. La mia esperienza termina qui. Mi dispiace tanto. Una delle più grandi delusioni della mia carriera. Un episodio ha determinato il corso degli eventi. Il primo tempo non è andato come avrei voluto. Non era un’indicazione quella di stare bassi. Il merito è stato dell’avversario senza dubbio di spessore”.