PESCARA – Il paventato stop alle auto determinato dal ritorno dell’inquinamento dell’aria non lascia indifferenti i pescaresi. L’ex assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ alla notizia del possibile blocco sottolinea come “Sono stati sufficienti 17 mesi di governo del sindaco Alessandrini per ripiombare Pescara nel peggiore degli incubi, con i dati delle polveri nell’aria alle stelle e lo smog che e’ tornato a soffocare il centro cittadino e la periferia”.
“E per correre ai ripari -aggiunge Fiorilli – il vicesindaco scopiazza le iniziative attuate dal centro-destra, come le domeniche ecologiche o le targhe alterne, ma lo fa male, perche’ il centro-destra alle iniziative tampone ha saputo affiancare soluzioni strutturali che avevano eliminato il problema, come la chiusura al traffico di corso Vittorio Emanuele e l’apertura di tre diverse direttrici di collegamento, via Ferrari-via Caravaggio, aree di risulta, e la strada dinanzi alla stazione ferroviaria, che avevano decongestionato la viabilita’.
“La verita’ – aggiunge – e’ che quella odierna e’ l’attestazione definitiva del fallimento amministrativo dell’assessore al traffico che, con l’ausilio oneroso di ben due consulenti sulla mobilita’, pagati con i soldi dei pescaresi, non e’ riuscito a produrre un solo provvedimento capace di tutelare la qualita’ dell’aria della citta’ e i pescaresi. Un assessore che, dopo aver inanellato flop a ripetizione, a partire dalla vicenda balneazione, oggi dovrebbe dimettersi senza ulteriori inutili perdite di tempo”.
“Il sindaco Alessandrini e il suo assessore al traffico hanno semplicemente e clamorosamente fallito – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -. In 17 mesi hanno smantellato tutto l’ottimo lavoro realizzato sulla viabilita’ dai miei uffici e i risultati li vediamo oggi: impossibile transitare su Pescara per le decine di cantieri aperti contemporaneamente su punti di snodo strategici della citta’, segno della totale incapacita’ di coordinamento tra l’ufficio traffico e quello dei lavori pubblici che pero’, ed e’ questo il bello, fanno capo a un unico assessore, Del Vecchio, ovvero la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Stravolto a colpi di ordinanze, e dunque non sulla base di un piano urbano della mobilita’ ragionato, il sistema dei sensi unici nel centro cittadino, con l’unico risultato di riportare non le auto, ma il traffico congestionato dentro la citta’ e di paralizzarlo, e lo dimostrano i parcheggi in doppia fila e le auto incolonnate a qualunque ora in via Regina Margherita o via Regina Elena. Riapertura al traffico di corso Vittorio Emanuele, con la chiusura delle tre arterie alternative realizzate dal centro-destra, con il risultato di non aver incentivato l’economia commerciale della strada, perche’ lo shopping lo fanno gli utenti che passeggiano, non quelli che sfrecciano dinanzi alle vetrine in auto, ma di aver riportato enormi volumi di traffico lungo la strada, trasformando di nuovo il corso in una camera a gas, e lo sanno i residenti che sono tornati a vivere prigionieri in casa con le finestre sigillate per non respirare solo smog. E lo testimoniano le centraline dell’Arta situate tutt’attorno al corso, visto che quella del corso stesso non effettua il monitoraggio del Pm10”.
“A questo punto vogliamo vedere i fatti – ha ancora detto l’avvocato Fiorilli – ricordando che la legge impone al sindaco di comunicare alla citta’ in modo tempestivo, e non dopo tre o quattro giorni, l’aumento dei livelli di inquinamento ambientale, adottando, entro le 24 ore immediatamente successive, provvedimenti di stop al traffico per calmierare la situazione d’emergenza. Ovvero gia’ oggi le auto si dovrebbero fermare, non e’ che l’assessore Del Vecchio puo’ accomodarsi in poltrona e fare qualcosa quando pare a lui. In caso contrario scattano le denunce in Procura, le stesse che nel 2009 presentavano le Associazioni ambientaliste prima tanto attive sul territorio, e ora vittime di un complice silenzio. Ma soprattutto, dopo l’emergenza balneazione, a fronte della nuova emergenza inquinamento, l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, torna a chiedere le dimissioni immediate e irrevocabili dell’assessore Del Vecchio, che ha dimostrato in 17 mesi tutta la propria inadeguatezza amministrativa ai danni della citta’”.