PESCARA – Uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per il miglioramento della navigabilita’ del Porto di Pescara sarà approvato dal Governo. Lo ha confermato il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, presente a Pescara alla tavola rotonda, nella sede della Confcommercio, sul tema “Il dragaggio dei porti di Pescara e Ortona: una risorsa per la riqualificazione della costa abruzzese”.
Nencini ha inoltre esaltato il ruolo che potrebbe avere Pescara nella dorsale adriatica ed ha auspicato una maggiore interazione fra tutte le infrastrutture del territorio con particolare riguardo allo sviluppo del Porto e dell’Aeroporto.
Dopo il saluto del presidente della Confcommercio di Pescara, Francesco Danelli, tutti gli intervenuti hanno espresso favore nei confronti di progetti compartecipati fra pubblico e privato per la realizzazione di opere di interesse pubblico fra cui la difesa della costa. In particolare i sindaci di Pescara e Francavilla al Mare hanno auspicato che entro il mese di dicembre possa essere convocato dalla Regione Abruzzo un tavolo tecnico sull’argomento per definire un protocollo d’intesa che possa fungere da guida per la realizzazione di progetti compartecipati.
Il Direttore Marittimo Abruzzo/Molise Enrico Moretti ha espresso il pieno appoggio dell’ente da lui guidato all’ipotesi progettuale di riqualificazione della costa collegata al dragaggio dei Porti di Pescara ed Ortona ed ha aggiunto che iniziative come queste vanno incoraggiate e protette. Momento centrale della tavola rotonda e’ stata le descrizione del progetto in discussione da parte del presidente regionale del SIB/Confcommercio, Riccardo Padovano: “Si tratta di avviare un progetto compartecipato in cui i privati, rappresentati dai concessionari demaniali marittimi, vanno ad integrare con proprie risorse un progetto pubblico gia’ avviato, nello specifico il dragaggio del Porto di Ortona da parte della Regione Abruzzo (finanziato per 9 milioni di euro)”.
“Il ruolo dei privati – ha osservato Padovano – e’ quello di consentire il recupero ed il trasporto del materiale di risulta dell’escavo del porto di Ortona per utilizzare tale arenile, gia’ testato come idoneo, per un grande intervento di ripascimento di alcuni tratti del litorale abruzzese. Tale materiale nel progetto approvato dovrebbe essere utilizzato per riempire la vasca di colmata realizzata nell’ambito del dragaggio del Porto di Ortona; per adempiere egualmente a tale intervento verra’ utilizzato (sempre grazie al trasporto finanziato dai privati) il materiale di risulta del dragaggio del Porto di Pescara, non idoneo per interventi di ripascimento, ma idoneo per il riempimento della suddetta vasca”.
“In tal modo, si riuscira’ a raggiungere un duplice obiettivo, il dragaggio dei Porti ed il contrasto all’erosione costiera, attraverso lo scambio dei materiali di risulta tramite il trasporto finanziato dal contributo economico dei privati. Un progetto compartecipato di questo tipo – ha ricordato il presidente del Sib/Concommercio – e’ gia’ stato concretizzato nel comparto turistico di Bibbione, nello specifico nel Comune di San Nicola al Tagliamento, con il risultato di dare maggiore forza all’iniziativa pubblica attraverso il contributo privato. Un ulteriore e non secondario obiettivo dell’investimento dei concessionari demaniali e’ quello di ottenere un’estensione della durata delle concessioni (fino a 30 anni) in considerazione dell’entita’ dell’investimento fatto”.
“In sintesi – ha infine commentato Padovano – si tratta di avviare una sinergia virtuosa fra pubblico e privato capace di traguardare contemporaneamente tra obiettivi: realizzazione dell’opera pubblica (dragaggio); risanamento del litorale eroso; estensione durata concessioni demaniali”.