L'AQUILA – Ci sono un po' tutti oggi all'Aquila per parlare dei cosiddetti “fondi Giovanardi”. Sono arrivati nell'aula dibattimentale del Tribunale, i primi testi citati dal pm Antonietta Picardi nell'ambito dell'inchiesta sulla tentata truffa da 12 milioni di euro sui fondi del sociale messi a disposizione dal Governo Berlusconi attraverso l'allora sottosegretario Carlo Giovanardi. Dal vescovo metropolita dell'Aquila Molinari, al presidente Chiodi. Dal sindaco dell'Aquila Cialente, all'assessore comunale al Sociale, Stefania Pezzopane. Presenti anche il vice presidente della Regione De Matteis e il presidente della Confartigianato Abruzzo, Angelo Taffo. Unico imputato in aula, Gianfranco Cavaliere, medico aquilano. Assente l'altro imputato Fabrizio Traversi, secondo la Procura della Repubblica dell'Aquila, la “mente” del mancato raggiro.
I due imputati sono accusati di falso “poiché per avere un ingiusto profitto, avrebbero tratto in errore tramite raggiri, la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia ed il Commissario delegato per la ricostruzione al fine di ottenere inizialmente la somma di 12 milioni di euro, in seguito ridotta a cifre minori ma comunque dell'ordine di milioni di euro relativi ai fondi per il sociale. Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Pescara.
Secondo le accuse il sodalizio promuoveva la costituzione di una Fondazione denominata “Abruzzo solidarietà e sviluppo Onlus” (vicina alla Curia) e ulteriori altre associazioni e fondazioni, raggirando innumerevoli soggetti privati ed istituzionali “mediante mendaci informazioni circa le finalità della Fondazione stessa. Con il concorso di Silvano Cappelli, sindaco di San Demetrio nei Vestini, quale 'capofila' di altri sindaci dell'area del cratere e soggetto proponente il progetto denominato 'L'Aquila Città Territorio' depositato il 6 agosto 2010 nella struttura commissariale e la Presidenza del Consiglio dei ministri e di Nicola Ferrigni, presidente di Eurispes Abruzzo, non riuscendo nell'intento – scrive il pm nella chiusura delle indagini preliminari – per ragioni estranee alla loro volonta'”.
Traversi e Cavaliere rispondono anche del reato di falso ideologico, poiché “in concorso tra loro ed approfittando della qualifica del sindaco Cappelli, attestavano falsamente partenariati istituzionali e professionali nel progetto denominato 'L'Aquila Città Territorio'”. Nella fase delle indagini preliminari era stato indagato anche il presidente di Eurispes Abruzzo Nicola Ferrigni, prosciolto in udienza preliminare. Nella lista testi dell'accusa ci sono anche il vescovo ausiliare dell'Aquila, monsignor Giovanni D'Ercole assolto in sede di udienza preliminare dall'accusa di rivelazione di segreti d'ufficio per avere rivelato a Traversi l'esistenza dell'inchiesta in corso. Il pm Picardi sulla sua assoluzione ha presentato appello. A seguire nella lista ci sono Pierluigi Biondi, sindaco del Comune di Villa Sant'Angelo, Augusto Ippoliti, collaboratore del vescovo D'Ercole, Annamaria Giorgi, direttore dell'Eiem (Ente Italiano per la Montagna, organo disciolto della Presidenza del Consiglio dei ministri); Antonio Morgante, della segreteria di presidenza della Regione e Ferrigni stesso.