CHIETI – Avevano tentato di rapinare un furgone portavalori della società Ivri il 30 aprile scorso all’esterno degli uffici amministrativi del centro commerciale Megalò. Adesso, dopo quasi sei mesi di indagini, i carabinieri hanno arrestato due persone, considerati i presunti autori del tentativo di rapina. Sono Gianni Chichi, di 44 anni, dipendente di una ditta di alimentari, e Lucio Di Michele 49, con un passato di imprenditore nel campo della sicurezza, entrambi di Alanno.
I due sono sono accusati di tentata rapina aggravata, rapina della pistola sottratta ad una delle guardie giurate, porto e detenzione illegale di armi in luogo pubblico. Chichi è accusato anche di ricettazione dell’auto usata per la rapina mentre Di Michele deve rispondere, sempre rispetto all’auto, una Audi A6, di simulazione di reato per averne denunciato il furto.
Secondo quanto emerso, Chichi avrebbe offerto un importante supporto al commando di quattro persone armate di fucile a pompa e due pistole e che assaltò, trasportandolo con il furgone della ditta per cui lavora, risultata estranea ai fatti e nelle fasi successive recuperando la Audi, nascondendola in un deposito dopo averla riverniciata. Dall’auto, costantemente sotto osservazione dai carabinieri, Chichi avrebbe anche prelevato un sacco contenente due passamontagna, una parrucca bionda, giacche a vento e guanti di colore scuro.
Il giorno della rapina tre dei quattro malviventi aggredirono le guardie giurate mentre caricavano sul portavalori i sacchi contenenti il denaro ma una delle guardie riusci’ ad entrare nel furgone mettendo al sicuro i soldi mentre l’autista bloccò le porte del blindato. L’unica guardia giurata rimasta all’esterno fu aggredita e rapinata della pistola. Adesso, comunque, le indagini sono ancora in corso nel tentativo di identificare anche le altre persone presenti quel giorno.