L’AQUILA – Cinque milioni di avanzo e l’Abruzzo permane in equilibrio finanziario per il terzo anno consecutivo. Lo certifica il Tavolo di monitoraggio che prende anche atto di un avanzo complessivo di bilancio della Regione pari a 47 milioni di euro, compresa la fiscalità regionale. L’equilibrio economico dei 5 milioni in Sanità viene raggiunto senza tasse aggiuntive e senza tagli alla spesa. Balzo della Regione sugli indicatori riferibili ai livelli essenziali di assistenza (Lea): si passa da una valutazione “critica” del 2009, con punteggio 122, a una valutazione “adempiente con impegno” del 2011, con 145 di punteggio.
Il Commissario ad acta per la sanità, Gianni Chiodi, che in una conferenza stampa ha reso noti i risultati “certificati” ieri dal Tavolo di monitoraggio che si e’ svolto a Roma, ha puntualizzato che l’equilibrio economico “e’ stato raggiunto senza tagli alla spesa, come qualche voce fantasiosa afferma, ma con una ricomposizione delle voci. Infatti – ha precisato – i costi interni che comprendono il personale, i prodotti farmaceutici e beni e servizi sono aumentati del 4.35 per cento rispetto al 2008. Evidentemente nella spesa si e’ guardato alla prospettiva dei Lea”.
Infatti, l’Abruzzo e’ stata sottoposto anche all’esame dei Livelli essenziali di assistenza dal solo Ministero della Salute, ottenendo un deciso miglioramento delle proprie offerte sanitarie rispetto al 2009. Si passa infatti da una valutazione “critica” ad una di “adempiente con impegno”. “Il nostro obiettivo – ha pronosticato il Commissario – e’ posizionarci, entro il prossimo anno, tra le fantastiche nove regioni che garantiscono i Lea”. Chiodi ha poi precisato che “una cosa sono i dati e le misurazioni standardizzate dal Ministero altra cosa e’ la qualita’ percepita dai cittadini. Accanto alle prestazioni soddisfacenti c’e’ anche il disgusto delle liste di attesa”, e annuncia blitz a sorpresa negli ospedali.
“Sono convinto – ha detto – che speso si tratta di una manchevole organizzazione. So di macchinari che non funzionano neppure”. Nel lungo elenco dei dati forniti ci sono anche quelli riferibili al costi per i privati che nel 2012 si riducono del 3,2 per cento rispetto al 2008, cosi’ come ridotta e’ la farmaceutica convenzionata del 16 per cento. Rispetto alla farmaceutica territoriale il giudizio del Ministero e’ stato positivo: l’Abruzzo e’ il linea con l’andamento nazionale e dai dati presentati sta rispettando il tetto fissato dal decreto della spending review. L’equilibrio economico dei conti ha dato ulteriori frutti, come lo sblocco del turn over e l’assunzione di 1.519 operatori del settore nelle Asl.
Sull’argomento interviene il segretario regionale del Pd: “Chiodi farebbe bene a chiedere giudizi sulla sanita’ ai pazienti, ai medici, agli infermieri, agli operatori sociali, e non solo ai ragionieri di Stato”. Silvio Paolucci insiste sottolineando come nelle conferenze stampa Chiodi dimenticherebbe di dire che il risanamento della sanità e’ iniziato con le scelte “coraggiose” dell’assessore Bernardo Mazzocca. “Ma soprattutto – aggiunge Paolucci – fa finta di non sapere che l’Abruzzo sta pagando a caro prezzo tagli verticali, ritardi nelle scelte di programmazione, disprezzo per qualunque forma di dialogo e partecipazione. Solo ora, dopo cinque anni di governo assoluto con poteri commissariali nella sanita’, Chiodi si accorge delle liste d’attesa – prosegue Paolucci – e a questo punto non dovrebbe limitarsi ad indignarsi: e’ lui, e solo lui, che deve spiegare agli abruzzesi perche’ finora non ha mosso un dito per ridurre questi disservizi verso i cittadini”.