PENNE – E’accusato di violenza sessuale ai danni di una educatrice di una comunità per minori dell’area vestina e di resistenza armata nei confronti dei militari dell’Arma. Per questo motivo i carabinieri di Penne hanno arrestato un 15enne albanese, pregiudicato. Il giovane, ieri, ha chiesto alla propria educatrice di fare una passeggiata in località “Cascatelle”, nell’oasi naturalistica, per riprendersi da uno stato di malessere. Dopo essere arrivati sul posto con un furgone della comunità, il ragazzo ha manifestato le sue intenzioni di avere con lei un rapporto sessuale, ma la donna lo ha rifiutato.
Il 15enne l’ha aggredita e percossa, stringendole una cinta al collo. Con la violenza l’ha costretta ad un rapporto sessuale nel furgone. L’educatrice, minacciata di morte se avesse rivelato l’accaduto, è stata poi costretta a fare rientro con il mezzo in comunità. Nel frattempo i carabinieri erano arrivati sul posto, allertati da un collega della donna allarmato per il suo ritardo. Il giovane straniero ha tentato di dileguarsi per cui ne è scaturita una violenta colluttazione con i militari nel corso della quale il 15enne, probabilmente sotto l’effetto di sostanze psicotrope, ha sferrato un coltello, ma è stato bloccato.
Il veicolo, nel quale sono state rinvenute evidenti tracce dell’accaduto, è stato sequestrato con l’arma e gli abiti sia del giovane che della educatrice. La vittima della violenza e’ stata medicata in ospedale: i medici hanno attestato l’avvenuta violenza sessuale e lesioni traumatiche e contusive. Anche due militari hanno dovuto far ricorso alle cure dell’ospedale per le contusioni ed escoriazioni riportate nell’occasione.