
Il web ormai da tempo è diventato palcoscenico per una pletora di cosiddetti “leoni da tastiera” in permanente lotta contro il mondo. Diffamare, dileggiare, per costoro, è la maniera più rapida e indecente per conquistarsi una parvenza di “visibilità”. Ancora una volta dobbiamo denunciare i violenti attacchi verbali, via YouTube subiti da una donna, una signora di elegante ironia, da anni stella del web: Sabrina Marchetti. Non un’attrice, non una cantante, ma molto di più. Una donna di coraggio infinito.
Abruzzese, Sabrina, convive fin dalla sua tenera età con una sindrome fastidiosa, la cosiddetta “sindrome di Tourette” con coprolalia (dal greco, copros-sterco/escrementi-e lalia-cicaleccio/chiacchiera, è un comportamento compulsivo, patologico che provoca, a chi ne è affetto, la necessità impellente ed esplosiva di pronunciare parole e frasi dai contenuti osceni e volgari). Per questo, Sabrina, molto spesso è stata attaccata via web, subendo offese, insulti da gente che non sa, ma vuol solo giudicare e come dice lei stessa, la “sua” sindrome diventa una negatività quando incontra “gli occhi del giudizio”. Sabrina, invece, ha scelto la sua via e combatte con la Tourette da sola, usando l’arma geniale della sua ironia; prende in giro la sindrome, portandola in piazza e in questo caso su YouTube: ha realizzato una infinità di video, tra i quali uno in cui canta e si mette in gioco ironicamente, prendendosi in giro, e facendosi beffe della signora Tourette, compagna di vita, indesiderata da sempre, ma pur fastidiosamente presente nel suo mondo.
E questo suo modo di agire ironico, a volte comico, pur nella sua tragicità, ha dato fastidio a molti. Tutto questo le ha procurato inimicizie; è stata ingiuriata, accusata di essere lei stessa portatrice e veicolo di bullismo contro i tourettici; ha subito violenze verbali indicibili, tipo non essere ammessa in teatro, per una serata dedicata al problema: “Lei, è stata esclusa, Signora Marchetti, perché in realtà, alcune persone che la seguono, la sentono parlare sempre male di…Lei, Signora Marchetti, la cosa che ci ha lasciato l’amaro in bocca è che lei inizialmente stava apparendo credibili e seria. Poi ha caricato su YouTube una canzone che fa tutto tranne che sensibilizzare, come lei credeva, quella canzone è stato veicolo di bullismo nei confronti di chi è affetto dalla Tourette”.
Testuali parole a lei rivolte, da un commento YouTube, accusata di bullismo verbale o cacciata da un supermercato con la sola colpa della sindrome. Ma Sabrina non si è mai arresa, ha sempre reagito, con il suo stile intelligente e con l’ironia geniale. Il suo andare contro corrente, le ha creato ostilità. Altre volte, in precedenza, attaccata, additata , oltraggiata oltre misura tacciandola di non serietà, che ha ridicolizzato il “problema”, che con il suo fare ironico, manca di rispetto a chi ha questa sindrome, tacciata anche di falsità ideologica (secondo alcuni la sua sindrome sarebbe falsa e da lei inventata per monetizzare).
Ma chi la conosce sa bene che è tutto vero, la sindrome c’è ed è palese. Sabrina è donna di provata onestà e trasparenza intellettuale, ha la forza d’animo a molti sconosciuta, ha il coraggio che non hanno i cosiddetti “leoni di tastiera”. E’ una donna che non mente a sé stessa. E dimostra con la sua creativa ironia che “ l’odio dei cretini vuol dire che non stai sbagliando”. Poiché se da un lato ha ricevuto insulti, da altri di natura intellettiva diversa ha ricevuto elogi e qualcuno ne ha esaltato le doti e incoraggiata a continuare con il dono divino (è molto credente, Sabrina) dell’ironia, quella stessa ironia sanguigna che hanno solo gli abruzzesi. Appunto un dono. E non tutti i doni possono essere apprezzati.
Francesco Di Rocco