PESCARA – Pescara sconfitto ancora. E con merito anche, dopo che per tutta la partita i biancazzurri non sono riusciti mai a rendersi pericolosi. Il Chievo, invece, si mette praticamente in salvo, mettendo a segno il secondo successo consecutivo e salendo a quota 35 in classifica.
Nella giornata che rappresentava l’ultima spiaggia per gli uomini di Bucchi, i padroni ci casa mostrano almeno buona volontà, soprattutto nel primo tempo. Poi, però, la squadra esaurisce forze ed idee nella ripresa e si accontenta del pareggio, vedendosi punita severamente nei minuti finali da Stoian e Thereau, freddi e precisi nel momento decisivo del match.
Nonostante qualche difficoltà iniziale, soprattutto per il pressing alto dei veneti, il Pescara imposta la partita nei primi 45′. Sostenuti dal loro pubblico, i biancazzurri mostrano di crederci e spingono molto sulle fasce, dalle quali arrivano i palloni buoni per gli inserimenti aerei di Cascione. Le palle-gol più nitide, però, sono tutte del Chievo, che punge in contropiede: Thereau spreca due occasioni ghiotte (un tiro spedito tra le braccia di Pelizzoli e un colpo di testa incredibilmente a lato), mentre Cofie colpisce la traversa sul bello scarico dalla destra di Paloschi.
Il Chievo parte a testa bassa nella ripresa ma la pressione gialloblù dura poco: col passare dei minuti, le due squadre sembrano sempre più accontentarsi di un pareggio. Di vere occasioni da rete non se ne vedono fino a due minuti dalla fine, quando Stoian sveglia bruscamente la partita e i tifosi di casa: ben assistito da Thereau, il rumeno si invola in contropiede, elude la marcatura di Balzano e fulmina Pelizzoli con un gran tiro d’interno destro. Il Pescara si butta in avanti, con la forza della disperazione, e sfiora il gol in due occasioni con il subentrato Abbruscato ma è il Chievo a colpire di nuovo, con Thereau: la rete del francese mette una seria ipoteca sulla salvezza dei veneti e, soprattutto, rischia di cancellare ogni speranza degli adriatici.
Al termine della partita, il presidente degli abruzzesi Sebastiani ha annunciato di aver presentato un esposto alla Procura della Figc contro Mazzoleni: ”Oggi a Pescara c’è stata una situazione vergognosa. Abbiamo chiesto spiegazioni all’arbitro sul rigore non concesso e lui per tutta risposta ci ha detto ‘bisogna parlare bene in settimana”. La realtà comunque resta ben diversa e con la sconfitta odierna adesso nessuno ci crede più ad una salvezza che alla fine del girone di andata sembrava davvero possibile.
Il tabellino:
PESCARA-CHIEVO 0-2 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Stoian al 43′ s.t., Thereau 48′ s.t.
PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Balzano, Kroldrup, Cosic, Bocchetti; Bjarnason, Togni (dal 24′ s.t. Quintero), Cascione; Caprari, Vukusic (dal 12′ s.t. Abbruscato), Sculli (dal 18′ s.t. Celik). (Perin, Falso, Zanon, Bianchi Arce, D’Agostino, Blasi, Caraglio). All. Bucchi.
CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Cesar, Dramè; Cofie, Rigoni, Guana (dal 37′ s.t. Luciano); Hetemaj (dal 19′ s.t. Seymour); Paloschi (dal 24′ s.t. Stoian), Thereau (Ujkani, Squizzi, Sampirisi, Jokic, Farkas, Papp, Dainelli, Pellissier, Hauche). All. Corini.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
NOTE: cielo poco nuvoloso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bjarnason, Sculli, Cosic, Hetemaj, Balzano. Angoli 3-2 per il Chievo. Recupero: 0′; 3’.