PESCARA – La vittoria esaltante di Vercelli è servita per dare uno scossone a tutto l’ambiente e, soprattutto, a dare fiducia al tecnico e ai giocatori. Baroni sa quali sono i problemi del suo Pescara: “La cosa essenziale è che l’organico torni ad essere al completo”, aveva dichiarato a caldo. “A Vercelli abbiamo disputato una grandissima partita. Merito della squadra, che nei momenti di difficoltà tira fuori sempre il meglio di sé. Abbiamo giocato con tre ragazzi del ’96 che hanno fatto i salti mortali per essere presenti. Se riusciamo a trovare il giusto equilibrio possiamo fare un grande campionato”.
Oggi il tecnico ha parlato di nuovo: “Si va sempre in campo cercando di vincere e dare il meglio e talvolta non ci si riesce”. Poi torna a parlare di Pasquato: “È tutto chiarito e ci porterà tutti a mangiare una pizza. Abbiamo delle regole, ci sta che si arrabbi ma nel rispetto dei compagni. A gennaio via? No, da questo gruppo non va via nessuno ed è ingeneroso parlare di bocciati e cose simili. Cerchiamo di rimanere il più uniti e compatti possibili”.
Poi ancora sui singoli: “Empoli su Memushaj? Non siamo la Croce Rossa che rimettiamo a posto giocatori e li diamo via. Pensiamo al campo, abbiamo 4 partite in 20 giorni e dobbiamo restare concentrati. Vitturini? Ci sono anche altri giovani, bisogna aver coraggio di metterli in campo. Grillo? Siamo preoccupati, speriamo non si debba fare intervento. Emergenza c’è, ma guardiamo a chi è disponibile ad eventuale mercato penseremo dopo. Da Silva? Non è uscito dal cilindro, è stato infortunato e ora è a posto. Con Melchiorri e Maniero anche Da Silva? Con questo sistema di gioco ci stiamo trovando e abbiamo solidità, non è detto che continueremo così fino alla fine ma con tutte queste gare ravvicinate. In questo momento insieme a loro no. Ci sono giocatori che rientrano da lungo stop, gestire il gruppo è importante a prescindere dalla consistenza numerica dello stesso. Serve gente con il fuoco dentro, anche da subentrante”.