PESCARA – A questo punto perdere contro il Crotone è stato davvero un peccato. Si perché questo Pescara ha tutte le carte in regola per regalare grandi soddisfazioni ai tifosi. Anche a Viterbo è stata una vittoria significativa perché non era facile rimettersi in carreggiata e reagire: gli infortuni, addirittura ben tre centrali su 4 ko o quasi (Boben è entrato negli ultimi 10′) e una sconfitta, quella col Crotone, figlia di un episodio a dir poco fortuito.
E’ pur vero che la Viterbese non è il Catanzaro e neanche il Crotone, ma la risposta è stata molto convincente. Grande tenuta mentale, spirito e concretezza in una gara sporca, piena di duelli contro un avversario ispido con buone individualità. Mora trascinatore. Allenatore in campo, l’ex Spal si è caricato la squadra sulle spalle, ha salvato un gol fatto e firmato il secondo blitz esterno.
Il Pescara sa quel che vuole e fa quel che sa senza troppi inutili svolazzi. Quella di Colombo è una squadra che ha fame, che lotta e che fa leva su una buonissima organizzazione difensiva. In 4 partite, solo due gol incassati, nessuno su azione. Se finora Plizzari ha compiuto appena 2/3 interventi di rilievo significa che funziona la difesa, soprattutto la fase di non possesso, spesso, negli ultimi anni, oggetto di critica.
Ha risposto come meglio non avrebbe potuto Cancellotti, schierato per necessità nel cuore del reparto arretrato dove aveva già giocato lo scorso anno ma come braccetto di una difesa a tre. Il 30enne calciatore ex Teramo è stato, finora, per rendimento il migliore al pari di Mora. E dire che in estate sembrava il primo in lista di sbarco.
Quindi è arrivato il terzo successo, secondo in trasferta, nelle prime 4 di campionato. Sabato prossimo 24 settembre gara insidiosa sul campo del Foggia degli ex D’Ursi, Peschetola e Di Pasquale. Marcheranno visita i nazionali Plizzari e Delle Monache. La tifoseria già freme. Fischio d’inizio alle ore 20,30.