CAMPLI – Una vera e propria strage. Un morto e sei feriti. E’ infatti deceduta per le gravi complicanze riportate E.D.R., 43 anni, la cittadina rom rimasta coinvolta nell’incidente stradale vicino zona industriale a Floriano di Campli, sulla strada provinciale che dalla frazione di Sant’Onofrio porta a Teramo. I medici della rianimazione dell’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero hanno tentato di drenare l’emorragia toracica che occludeva i polmoni ma le fratture ed i traumi hanno prodotto la morte dopo circa tre ore dal fatto. Gli altri rom che viaggiavano su un vecchio modello di Lancia Y sono rimasti feriti.
Dell’altra vettura su cui viaggiava una famiglia di tre persone, ad avere avuto la peggio e’ stata una donna che ha riportato la frattura di perone e tibia. Ma le sue condizioni non sono gravi. Lievemente feriti anche il marito ed il figlio. Gli altri rom che viaggiavano sull’utilitaria sono stati trasferiti all’ospedale di Teramo in ambulanza.
A Sant’Omero, una delle donne rimaste coinvolte nello scontro che viaggiava sulla Lancia Y ha fatto perdere le proprie tracce mentre attendeva di essere sottoposta alle radiografie. Da capire le motivazioni che hanno portato il conducente della Lancia Y a tentare di seminare la pattuglia dei carabinieri. I militari che stavano svolgendo un controllo con il Noe vicino uno sfasciacarrozze, infatti, avevano incrociato gli zingari. Avrebbero iniziato a seguirli quando improvvisamente il conducente ha pigiato sull’acceleratore per seminare la pattuglia. Improvvisamente, forse per un’invasione di corsia, ha centrato la vettura con a bordo i tre componenti della famiglia. L’impatto e’ stato tremendo tanto che il motore della Lancia Y e’ schizzato dal vano anteriore finendo a circa 50 metri dal luogo dell’impatto su un prato erboso.
Nessuna pattuglia stava inseguendo l’auto su cui viaggiavano gli zingari. Lo precisa la compagnia carabinieri di Alba Adriatica che sta svolgendo approfondimenti sia relativamente alla dinamica dello scontro risultato fatale per una delle passeggere della Lancia Y che sulla posizione personale dei singoli rom coinvolti. I militari, infatti, stavano svolgendo un controllo con il Noe quando hanno incrociato l’autovettura la quale, per motivi da accertare, ha iniziato ad accelerare per poi scontrarsi in curva sulla Sp 17. Il conducente della Lancia Y procedeva in direzione mare e, dunque, nel senso di marcia opposto a quello dei militari che si dirigevano verso il centro di Sant’Onofrio di Campli.