PESCARA – “Il Ministero dell’Economia ha dato parere favorevole al nostro disegno di legge, per cui la Regione Abruzzo, unica in Italia, unica in Europa, puo’ dire che ridurra’ le addizionali regionali del 30 per cento”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. “C’e’ una bella notizia che voglio darvi in anteprima – ha detto Chiodi – ho ricevuto poco fa la telefonata con la “bella notizia” da Roma sulla riduzione delle addizionali a partire da gennaio”.
“Gli sforzi e l’impegno dell’intera comunita’ regionale, intesa nel suo complesso ha aggiunto il presidente – hanno permesso all’Abruzzo di non essere piu’ considerata un peso per il Paese. Oggi, Borghezio non puo’ piu’ permettersi di definirci cosi’ perche’ siamo tra le quattro Regioni in equilibrio economico e quindi possiamo ricominciare ad assumere personale e ad investire in tecnologie”.
“Per difenderlo veramente questo sistema, pero’, dovremo renderlo sostenibile, altrimenti lo perderemo. L’Abruzzo, fino a qualche tempo fa, – ha proseguito il presidente – contribuiva a renderlo insostenibile poiche’ aveva disavanzi annuali spaventosi. Gli effetti? In primo luogo, il commissariamento che ha determinato la devastazione del ruolo e del rango dell’Abruzzo su scala nazionale, poi il blocco totale del turn-over e l’impossibilita’ di fare investimenti. Se questo disavanzo si fosse protratto per anni, – ha continuato – avremmo rischiato di non pagare piu’ i fornitori della sanita’. Per evitare questo, la Regione Abruzzo ha dovuto persino chiedere i sodi allo Stato ed alle altre Regioni”.
“Se oggi possiamo tornare a crescere, puntando su nuove tecnologie e nuove competenze, – ha aggiunto – e’ perche’ abbiamo portato i conti in equilibrio stabile, e non facciamo piu’ debiti. Abbiamo lavorato per rendere la nostra sanita’ sostenibile senza rinunciare alla qualita’, come dimostrano le importanti acquisizioni tecnologiche di Chieti”.