
PESCARA – Dopo lo stop alla volontà di riqualificazione dell’area ex-Cofa, la Cna pescarese si dice preoccupata. “L’area resta di valore strategico per il futuro della città” sottolinea la presidenza della Cna, secondo cui “il rischio reale che Pescara ha di fronte a se’, e’ quello di un rinvio a tempo indeterminato del processo di riqualificazione dell’area, che pure riveste un interesse strategico per diverse attivita’, a cominciare da quella del Marina”.
“Per questo – prosegue la nota dell’associazione di via Ciglia – il principale attore istituzionale della citta’, il Comune, ha il dovere di verificare, attraverso l’avvio di un nuovo confronto che sgombri il campo da posizioni pregiudiziali e sterili polemiche, la possibilita’ di pervenire a una soluzione positiva”. “La Camera di commercio – ad avviso della Cna di Pescara – ha avuto il grande merito di riportare all’attenzione della citta’ e dell’opinione pubblica il destino di un’area decisiva interessata da anni da un processo di degrado inaccettabile, cui colpevolmente le altre istituzioni interessate non hanno mai posto riparo”.
“Tuttavia – dice la presidenza della Cna pescarese – l’ interesse diretto dell’ente camerale in ordine al futuro assetto dell’ex Cofa, risiedere nella necessita’ di razionalizzare gli spazi di sua proprieta’ che insistono sull’area. In particolare, con l’ampliamento del padiglione espositivo, che soffre per la ristrettezza delle sue dimensioni; ma anche con la ricerca, da parte della stessa Camera di commercio, di un’ulteriore apertura verso la citta’ del porto turistico. Una ‘perla’ del medio Adriatico, che non riesce ancora ad affermare un vera sinergia con la città”.