PESCARA – “L’istituto alberghiero è nato a Pescara e resterà in questa città”. E’ stato chiaro quest mattina il presidente delle Regione. “Abbiamo trovato i 450 mila euro necessari a mettere in sicurezza il De Cecco, rastrellando fondi dalle economie derivanti da lavori non fatti o fatti male” ha annunciato D’Alfonso.
“Se insieme al Comune troveremo un terreno idoneo, effettueremo un investimento per dotarlo di una nuova sede. Ma mi preme anche la struttura di Cepagatti, che è al centro delle nostre attenzioni per ospitare figure delle professionalità delle economie agrarie. Oggi incontrerò il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone, cui rappresenterò anche queste due tematiche” ha concluso il presidente.
Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri: “La delibera regionale che sancisce l’accorpamento dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara con il ‘Cuppari’ di Alanno con la delocalizzazione dei due istituti a Cepagatti va immediatamente revocata. Lo chiedero’ nel corso della prossima seduta del Consiglio regionale, il 27 ottobre, sottoponendo all’aula una risoluzione gia’ inoltrata al Presidente Di Pangrazio, dando voce alle istanze di quasi 2mila studenti, oltre alle famiglie, docenti e operatori scolastici, che ormai da una settimana continuano la loro protesta. Al tempo stesso chiedo alla giunta regionale di indire subito un avviso pubblico al fine di individuare le reali esigenze del territorio in materia di strutture scolastiche da risanare, ovvero per dirottare su obiettivi concreti le somme stanziate dal Miur per l’Abruzzo, ossia 10milioni di euro”.
“La vicenda dell’Alberghiero ha ormai assunto i toni del ‘teatro dell’assurdo’ – ha commentato il Sospiri -: prima la giunta annuncia con toni trionfalistici di aver conquistato 6milioni e mezzo di euro destinati all’accorpamento di due istituti storici da trasferire a Cepagatti con la costruzione di un bio-campus, una decisione assunta senza alcuna concertazione con gli Enti locali, con le scuole e con il territorio”.