LANCIANO -Ci è voluto il classico gol dell’ex per piegare le gambe agli avversari. Lo ha realizzato Plasmati alla mezzora, senza che il Lanciano avesse fatto granché. Tra le altre cose Semioli capitano dei biancorossi, si è fatto prendere da un momento di nervosismo e ha reagito ad una trattenuta colpendo, a giudizio di Baracani, con una manata al volto Almici e finendo espulso. Di lì in poi la partita per il Lanciano si è fatta in discesa con la ciliegina dell’autogol di Castiglia che metteva all’angolino un cross di Falcinelli che chiedeva solo di essere rinviato in tribuna. Il tutto nel giro di neanche dieci minuti che hanno messo il sigillo sulla vittoria della Virtus.
Per quanto riguarda la gara, la prima azione è al tredicesimo: una bella iniziativa di Malonga, andava per primo vicino al gol con il tocco sotto misura di Semioli che però, deviato da un difensore, finiva sopra la traversa della porta difesa da Leali. Il Lanciano rispondeva al 17′ con un sinistro da fuori di Piccolo che sporcato da Castiglia, usciva in angolo. Dal corner per i padroni di casa, nasceva in realtà un’occasione importante per i biancorossi che ripartendo arrivavano in area ospite e con Malonga impegnavano seriamente Leali costretto alla deviazione sul fondo per salvare la propria porta.
Al 29′ Lanciano a sorpresa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Aquilanti in tuffo colpiva di testa superando Bremec, sulla linea interveniva Padalino ma sul suo rinvio arrivava prima di tutti Plasmati che metteva dentro il più facile dei gol. La rete subita probabilmente innervosiva Semioli che su un fallo subito reagiva colpendo l’avversario al volto, meritandosi così l’espulsione. Al 37′ il il raddoppio, con Castiglia che deviava goffamente dentro la sua porta il cross radente di Falcinelli. Quattro minuti dopo Lanciano vicino al tris con Piccolo che chiamava Bremec alla risposta in tuffo per respingere il destro da distanza ravvicinata. La fine di primo tempo salvava dunque il Vicenza da un passivo più pesante, ma in pratica la partita si poteva considerare chiusa.
Nella ripresa è Malonga imbeccato da Ciaramitaro al quinto a provarci di nuovo con una conclusione in sforbiciata che sfilava sul fondo non lontano dai pali. Bisognava attendere il 26′ per rivedere qualcosa di interessante in avanti per il Vicenza con in tiro dalla distanza di Padalino, che però incocciava un piede di un avversario alzandosi oltre la traversa. La partita si trascinava stancamente con il Lanciano impegnato soprattutto a contenere, senza correre grossi rischi. Gli ultimi cinque minuti di recupero servivano solo per gli olè dei tifosi sul torello dei giocatori di casa ai danni dei biancorossi.
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Aquilanti, Almici, Amenta, Mammarella; Volpe, D’Aversa (42′ st Minotti), Di Cecco; Piccolo (24′ st Turchi), Plasmati, Falcinelli (31′ st Falcone). Allenatore: Carmine Gautieri
A disposizione: Aridità, Scrosta, Fofana, Vastola.
VICENZA (4-3-3): Bremec; Padalino, Camisa, Milanovic, Laczko; Rigoni (38′ st Bessa), Ciaramtaro, Castiglia (1′ st Giacomelli); Bellazzini, Malonga (28′ st Bojinov), Semioli. Allenatore: Alessandro Dal Canto
A disposizione: Coser, Martinelli, Cinelli, Tiribocchi
Arbitro: Baracani di Firenza (Cucchiarini-Raparelli, quarto uomo Maresca)
Reti: 29′ pt Plasmati, 38′ pt aut. Castiglia
Note: Espulso Semioli al 32′ pt per fallo di reazione. Ammoniti: Padalino, Camisa, Rigoni, GIacomelli (Vi), Almici, Minotti (Lan). Angoli: 3-6. Recupero: 2′ pt, 5′ st