PESCARA – Dopo acqua e neve, fortunatamente, ci aspettano giorni di sole e freddo. E dopo ogni ondata di maltempo che si rispetti, occorre ora fare la conta dei danni. Erosione della costa, stabilimenti balneari allagati e danneggiati: Confcommercio Chieti, dopo la violenta ondata di maltempo, chiede alla Regione di sostenere tutte quelle attività commerciali, da Francavilla a San Salvo, messe in ginocchio dai violenti acquazzoni.
“Non c’è tempo da perdere. La categoria – spiega il presidente provinciale di Confcommercio Chieti Marisa Tiberio – è in ginocchio ed ha bisogno di aiuti economici improcrastinabili. I nostri associati continuano a chiamarci senza sosta per denunciare danni ingenti alle rispettive attività balneari. La Regione e le istituzioni locali devono fare la loro parte. In questo senso chiederò interventi mirati alla fine di ogni stagione estiva per evitare il ripetersi di quanto accaduto malgrado l’eccezionalità delle piogge registrate. Serve un progetto di difesa della costa, un controllo ed una pulizia costante dei fiumi e dei torrenti presenti nel vasto territorio della provincia di Chieti. La manutenzione, purtroppo, manca da tempo e questi sono i risultati”.
“La costa teatina risulta la più martoriata dal maltempo in quanto deve fare i conti con i cronici fenomeni dell’erosione che hanno raggiunto livelli di guardia – spiega Alfredo Di Rito della Sib Confcommercio – Ci sono studi e progetti di consolidamento costiero che, purtroppo, giacciono ancora nei cassetti degli enti locali o, comunque, non sono stati del tutto concretizzati. Bisogna intervenire per evitare che l’inverno ci regali altre brutte sorprese che infliggerebbero un colpo mortale alla nostra categoria”. Oggi è in programma un vertice in Regione con l’amministrazione di Casalbordino e i responsabili delle Opere Marittime.