
L’AQUILA – Non ci sarà nessun aumento, almeno a breve. Dopo la sentenza del Tar del Lazio che riconosce la fondatezza delle richieste di Strada dei Parchi Spa, in Abruzzo la società smentisce l’incremento dei pedaggi su A 24 e A 25 e spiega l’origine della richiesta.
Tutto è nato da un’istanza avanzata nel 2015, basata sul rendiconto di una serie di interventi effettuati sui tratti autostradali gestiti dalla società Strada dei parchi. Ma, a fronte della richiesta di aumento del 10%, il Governo aveva disposto solo l’1 e mezzo per cento relativo all’inflazione programmata, senza quantificare i lavori effettuati a fine 2014. Il Tar del Lazio ha invece riconosciuto che quei lavori ci sono stati e che quindi vadano conteggiati nel rapporto economico con la concessionaria Strada dei Parchi. Tuttavia Mauro Fabris, presidente di Strada dei Parchi, precisa:
“Alcuni organi di stampa hanno parlato di un aumento del pedaggio del l 10% già a partire dal mese di agosto, ma posso smentirlo categoricamente. A parte il fatto che non è Strada dei Parchi a stabilire i rincari ma il Ministero, aggiungo che la percentuale è anche errata (avevamo chiesto il dieci, ci hanno accordato l’uno e mezzo, quindi semmai il riconteggio andrebbe effettuato sulla differenza). Non solo: esistono altre possibilità per farci rientrare delle spese sostenute e nello stesso tempo non gravare sulle tasche degli automobilisti, per esempio l’allungamento della concessione di alcuni mesi. Possiamo incontrarci con il Ministero e trovare punti di accordo, come del resto ha invitato a fare la stessa sentenza del Tar. E’ nell’interesse di tutti cercare una soluzione che non penalizzi nessuno”.