PESCARA – Perin para tutto e il Pescara sbanca l’Artemio Franchi e torna a casa con tre punti pesanti. Nella 19.ma giornata di Serie A, sotto gli occhi del neoacquisto Giuseppe Rossi in tribuna, la Fiorentina domina in lungo e in largo il match, soprattutto nel primo tempo, ma trova di fronte il numero 1 abruzzese in giornata di grazia. Il Pescara ringrazia e riesce anche a trovare i gol con Jonathas e Celik, che al 12′ e al 46′ della ripresa fissano il risultato sullo 0-2.
Durante tutta la partita Cuadrado e Pasqual spingono come forsennati, Pizarro e Borja Valero orchestrano alla perfezione e la Fiorentina arriva spesso e volentieri al tiro. Solo Jovetic non esprime il potenziale di cui dispone. Tutto bello, non fosse per Mattia Perin. Nei primi 45 minuti la Fiorentina arriva sei volte al tiro in porta e sei volte trova l’opposizione del portierino biancazzurro. Tra interventi facili ma spettacolari e parate miracolose (vedi il riflesso su Tomovic al 11’ e Aquilani alla mezz’ora), Perin tiene a galla un Pescara sempre in difficoltà. Il primo tiro in porta abruzzese arriva solo allo scadere con un colpo di testa di Jonathas. L’impianto di gioco viola che prevede marcatura asfissiante e una certa severità dell’arbitro Giacomelli (che distribuisce ammonizione solo ai pescaresi) costringono gli uomini di Bergodi a rintanarsi spesso e volentieri nella propria metà campo. Poche e mal orchestrate le ripartenze. Lo 0-0 al 45’, insomma, non rispecchia l’andamento del primo tempo.
La ripresa si apre senza sostituzioni. Ma la Fiorentina, un po’ stanca e ansiosa di sbloccare finalmente il risultato, non riesce a essere incisiva come prima. Attacca ma senza la fluidità del primo tempo, tanto che il fortino Pescara regge subendo meno pericoli. Poi, come spesso succede in queste partite, arriva un episodio a scombinare il banco: Jonathas, che qualche minuto prima poteva essere espulso, approfitta di un’indecisione Savic-Aquilani per battere Neto. L’ansia della Fiorentina diventa paura, Jovetic, Cuadrado e Ljajic provano a fare tutto da soli abbassando il livello di gioco e la pericolosità complessiva. Montella sceglie Mati Fernandez e Seferovic per trovare il pareggio ma Perin è ancora bello sveglio. Il 2-0 finale di Celik, arrivato per colpa di una leggerezza di Roncaglia, certifica la giornata più che positiva per i biancazurri.
Funziona ancora quindi la cura Bergodi: nove punti in sei partite portano il Pescara a guardare con speranza il girone di ritorno. Una vittoria arrivata tra mille sofferenze, com’è giusto che sia per una squadra che lotta per non retrocedere, e che non deve cancellare i limiti di una rosa che dovrebbe essere migliorata entro fine gennaio per giocarsi tutte le carte.
IL TABELLINO
Fiorentina (3-5-2): Neto 6; Tomovic 6, Roncaglia 6,5, Savic 6; Cuadrado 6,5, Pizarro 6,5 (20′ st Mati Fernandez 5,5), Aquilani 6, B. Valero 6,5, Pasqual 6 (32′ st Seferovic sv); Jovetic 5,5, Toni 5,5 (15′ st Ljajic 6). A disp.: Lupatelli, Della Rocca, Cassani, Madrigali, Migliaccio, Llama, Romulo. All.: Montella 6
Pescara (4-3-1-2): Perin 8; Balzano 6,5, Terlizzi 6,5, Capuano 6, Modesto 6; Nielsen 6, Togni 6 (26′ st Colucci 6), Bjarnason 6; Weiss 6 (37′ st Bocchetti sv); Jonathas 6,5 (40′ st Abbruscato sv), Celik 7. A disp.: Pelizzoli, Falso, Romagnoli, Caprari, Cascione, Vukusic. All.: Bergodi 7
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 12′ st Jonathas, 46′ st Celik
Ammoniti: Togni, Celik, Jonathas, Terlizzi e Modesto (P), Borja Valero (F)