L’AQUILA – Il sole di queste ultime ore non spegne i riflettori sull’emergenza maltempo in Abruzzo. Martedì il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio terrà un’informativa urgente sugli sviluppi della situazione di emergenza nel Centro Italia. In queste settimane sono stati molteplici gli appelli rivolti al Governo nazionale da Regione e Comuni abruzzesi.
Il presidente Luciano D’Alfonso ha chiesto lo stato di emergenza nazionale, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza regionale. Intanto gli enti locali stanno facendo una stima dei danni. Oggi a Pescara conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale d’Abruzzo molto accesa sulla questione maltempo. I consiglieri dei diversi schieramenti hanno evidenziato le criticità emerse nella gestione dell’emergenza, dalle conseguenze dei blackout sulle popolazioni alle scosse di terremoto del 18 gennaio scorso alla valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano a Farindola. Alla riunione ha preso parte anche D’Alfonso.
Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio ha spiegato che “la Regione è mobilitata anche attraverso la conferenza dei capigruppo per fare il punto della situazione a tre settimane dall’inizio degli eventi meteorologici che hanno investito il territorio. Con il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Mario Mazzocca, che ha portato al tavolo alcuni numeri di quanto accaduto, si è parlato di quanto è stato fatto. Nel corso dell’incontro i consiglieri hanno analizzato le criticità riscontrate nel sistema emergenziale, pur sottolineando il grandissimo lavoro svolto dai soccorritori. Nel corso del tavolo è emerso il comune intento di ricercare i punti deboli di intervento su quanto accaduto in condizioni di eccezionalità, affinché le difficoltà riscontrate da sindaci, amministratori, cittadini e dalla collettività possano essere superate. Quello di oggi è però il tempo di far capire al Governo nazionale che occorre predisporre un sistema di norme che deve riguardare la ripresa economica, turistica, ma anche la sicurezza degli edifici, per far sì che l’Abruzzo torni ad essere e avere l’immagine di regione sicura e accogliente”.