
ATESSA – La Honda resterà in Val di Sangro con una mobilità volontaria per massimo 170 lavoratori e trasferimento verso la stabilimento di Atessa di tre nuovi modelli considerati il “fiore all’occhiello” aziendale. Secondo quanto dichiara il segretario provinciale della Fiom-Cgil di Chieti, Davide Labbrozzi “l’accordo scongiura il rischio di una chiusura della Honda Italia” riferendosi all’accordo firmato questa mattina da sindacati, azienda e ministero dello Sviluppo Economico in merito.
La vertenza Honda Italia si era aperta a luglio con l’annuncio di oltre 300 esuberi su circa 650 lavoratori da parte dell’azienda. “Per quanto concerne la gestione degli esuberi – commenta Labbrozzi – si e’ definito che l’Azienda avviera’ una procedura di mobilita’ per un numero massimo di 170 persone che saranno individuate applicando il solo criterio della non opposizione al provvedimento di mobilita’”.
Inoltre, la casa nipponica si e’ impegnata nei prossimi tre anni a supportare “con tenacia lo stabilimento atessano”, il primo impiantato nella zona industriale metalmeccanica piu’ grande del Centro Sud, la Val di Sangro, nel 1971: con l’accordo si e’ “stabilito il trasferimento verso Atessa di tre nuovi modelli considerati fiore all’occhiello per la Honda – spiega Labbrozzi – il primo nel 2013, il secondo nel 2014 e l’ultimo nel 2015; la Honda attraverso la sottoscrizione dell’accordo ha ufficializzato nei fatti il progetto che vede Atessa quale unico stabilimento europeo.
Anche il presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio ha confermato che la Honda restera’ in Val di Sangro e, superata la fase di crisi che il settore sta attraversando, ci sarebbero prospettive di ripresa e rilancio dell’automotive nel chietino. “C’e’ una giusta ed equilibrata convergenza fra Sindacati, Istituzioni e Azienda – aggiunge e credo sia questo uno dei messaggi piu’ importanti che e’ possibile cogliere nell’ incontro che abbiamo avuto oggi. Nella sede ministeriale – prosegue Di Giuseppantonio – ho ribadito l’impegno degli Enti locali a sostegno dell’ automotive in Val di Sangro e, soprattutto, nell’ attuazione del Documento unitario che abbiamo sottoscritto lo scorso 10 agosto in Provincia e che emblematicamente abbiamo chiamato ‘Documento per un’alleanza dell’Automotive Abruzzo’, a testimonianza del contributo che tutti i soggetti interessati devono dare nell’azione di rafforzamento di questa importante filiera produttiva e occupazionale”.