PESCARA – Una partita che sembrava compromessa fino all’ultimo istante. Fortunatamante per il Pescara risolta con un gol ai più risultato dubbio. Insomma pari e polemiche al “San Vito”, dove il Cosenza accarezza fino all’ultimo i tre punti prima della beffa finale.
Parte meglio il Pescara, con Mancuso che prova a spaventare Cerofolini, imitato da Antonucci che alza di un nulla la girata al volo di sinistro. Al 44’, però, passa il Cosenza: destro di Tutino apparentemente innocuo, pasticcio di Fiorillo che regala all’ex Maniero (che non esulta) il più facile dei tap-in.
Nel secondo tempo il portiere ospite non si fa sorprendere da una punizione velenosa di Baez, ma quando il Cosenza sembra vicino a portare in porto i tre punti il Pescara piazza il colpo che vale la vetta solitaria: corner di Memushaj, Crecco irrompe di testa sul primo palo col pallone che balla sulla linea, anzi oltre secondo arbitro e assistente. Proteste per i rossoblù. Delfino ancora in testa alla classifica.
Pillon nel dopo gara: “Mi dispiace per Antonucci che si è infortunato. Era stato il migliore in campo. Problema muscolare. Primo tempo bene. Abbiamo creato diverse opportunità. Nel secondo tempo troppo leziosi, però ci abbiamo creduto. Premiata la nostra caratteristica peculiare, quella di crederci fino alla fine”