PESCARA – Un avvio di campionato sorprendente annullato da un Pescara disastroso dell’ultimo periodo. Col Foggia quinto ko interno stagionale. Biancazzurri senza equilibrio, gioco e carica agonistica. Ovvero, l’aspetto più preoccupante.
Incassati 4 gol. L’ultima volta in B, il 20 ottobre 2020 sul campo del Venezia.
Un Pescara senza equilibrio, soprattutto senza carica agonistica. Molle l’undici di Colombo incapace di vincere un contrasto. Ai rossoneri di Gallo è bastato aspettare e ripartire. Certo con organizzazione e qualità. Possesso sterile, perimetrale e, quindi, stucchevole. È mancato il movimento senza palla. Più opportuno dire che è mancato tutto in fase di possesso e non.
Numeri impietosi ma inconfutabili: settima sconfitta nelle ultime 10 partite. In questo lasso di tempo appena 7 punti conquistati, una media retrocessione. Nelle ultime 6 gare soltanto 3 reti realizzate con un rigore regalato nella sfida col Latina.
Altresì significativo il dato relativo ai gol subiti: solo 8 nelle prime 12 gare, ben 20 nelle successive 12. La squadra ha perso tutte le certezze faticosamente costruite nella prima parte di stagione. La cruda realtà: oggi i biancazzurri non sanno più stare in campo. Fragili in fase di non possesso e inconsistenti in attacco. La pessima gestione del caso Lescano ha fatto il resto. Di questo passo terzo posto obiettivamente a rischio.
Mercoledì turno infrasettimanale. Pescara impegnato a Viterbo col Monterosi. Biancazzurri privi di Mora (trauma cervicale) e Kraja causa squalifica. Padroni di casa senza il difensore Mbende che, come Kraja, oggi sarà fermato dal giudice sportivo. Fischio d’inizio ore 14,30.