PESCARA – Possiamo parlare di minicrisi. In Puglia è arrivato il terzo ko stagionale, il secondo consecutivo. È il primo momento critico. C’è da ritrovare la necessaria solidità. Di fronte non c’era il Catanzaro ma la Virtus Francavilla. Questa volta sotto il profilo del gioco, prestazione all’altezza ma senza il conforto del risultato, ovvero la cosa più importante. Per questo, rimpianti enormi.
Di certo la migliore prova dell’ultimo periodo. Intensità, manovra fluida e veloce, baricentro alto. Tutto ciò soprattutto nel primo tempo. Sono, però, mancate lucidità e cattiveria in zona gol.
Soprattutto, i tanti errori nelle retrovie. Si tratta, per lo più, di sviste individuali. Stanno diventando una pericolosa costante. Nelle ultime tre partite incassati 8 gol. Tanti quanti subiti nelle prime 13 gare. Decisamente troppi per una squadra che si è sempre caratterizzata e contraddistinta per solidità. Comincia a destare qualche preoccupazione, peraltro fondata, il numero di reti subite su palla inattiva. Già quattro contro Turris, Catanzaro e, appunto, Virtus Francavilla. È senza dubbio il primo momento complicato della stagione. L’imperativo è ricompattarsi. Lunedì prossimo 5 dicembre, posticipo casalingo col Taranto senza Mora causa squalifica. Fischio d’inizio alle 20,30.