PESCARA – Che spettacolo all’Adriatico. Manita Pescara al Foggia e pubblico in visibilio. Alla fine termina 5-1 e sopratutto nel secondo tempo è spettacolo vero. Squadre a specchio, Zeman contro Stroppa vale il prezzo del biglietto: mai un’azione banale, ma un attimo di noia solo calcio piacevole e strappa applausi. Poco importa se magari gli amanti della tattica abbiamo apprezzato poco un primo tempo con ampi spazi concessi dalle due squadre: pronti via e Capone pesca Del Sole ma il classe ’99 non trova la porta.
Poi inizia lo show di Pettinari: al 6 Proietti recupera e pennella, l’attaccante preferito a Ganz deposita in rete. Il Foggia prova a crescere e ci riesce bene tanto che impensierisce più di una volta uno stratosferico Pigliacelli. Mazzotta è provvidenziale in fase difensiva anticipando Chiricò che va vicino al pari al 46′ con un sinistro a giro che sfiora il palo. Il Pescara ha sofferto troppo nei secondi 20′ e Zeman decide di cambiare.
Dopo l’intervallo dentro Benali e Palazzi per Capone e Coulibaly ed è tutta un’ altra musica. Prima dello show biancazzurro l’ennesima puntata della sfida Pigliacelli – Chiricò con il numero uno abruzzese che stravince il duello; poi solo Pescara: Crescenzi vola a destra e altro assist per Pettinari che raddoppia, poi Benali fa tris e corre a prendere l’abbraccio del suo pubblico. Partita finita? Neanche per idea. Mancuso entra e non passa neanche un minuto che l’ex Samb firma il 4-0 con una conclusione perfetta sotto la traversa ma il bello deve ancora arrivare: Pettinari fa un vero e proprio capolavoro e spara un missile sotto la traversa. Cinque a zero. Quasi nessuno nel finale si accorge del gol di Gerbo. Un Pescara stratosferico. E Zemanlandia è tornata di nuovo.