PESCARA – Erano davvero in tanti questa mattina per le strade di Pescara a protestare contro la nuova riforma della scuola. Studenti e professori. Ieri il Flash Mob a piazza salotto, oggi invece i quattro cortei. I manifestanti hanno protestato per l’aumento delle ore lavorative (i docenti) e per i continui tagli alla scuola pubblica (gli studenti) a vantaggio delle scuole private. I quattro “serpentoni” sono partiti da punti diversi e sono arrivati all’arena del mare.
Da nord gli studenti del Da Vinci e del Di Marzio-Michetti, insieme agli studenti dell’Acerbo. Dal Lungomare gli alunni del Misticoni; mentre da Via Venezia giungeranno gli studenti del Liceo Classico e dello Scientifico di Via Galilei. Dalla Tiburtina gli studenti del Volta, dell’Aterno Manthonè e del Bellisario si sono incontrati con gli studenti del Marconi all’altezza del Ponte del Mare. All’iniziativa hanno preso parte anche gli studenti di alcuni Istituti Superiori di Montesilvano e Città S.Angelo. I cortei sono stati scortati dalle forze dell’Ordine. Ci sono stati alcuni disagi legati soprattutto al traffico per la chiusura di alcune strade.
Al termine della manifestazione si è verificato un piccolo incidente che ha visto protagonista una giovane partecipante. Una studentessa, distesa su uno degli striscioni della protesta, è stata lanciata in aria da alcuni compagni, per gioco ma ricadendo è finita sulla pavimentazione di betonella perché lo stesso striscione non ha retto. Nell’urto la ragazza ha temporaneamente perso i sensi per il forte dolore al bacino, ma si e’ ripresa dopo pochi istanti ed e’ stata soccorsa dai sanitari del 118 che l’hanno trasportata in ospedale per gli accertamenti del caso.
Finita la manifestazione i ragazzi sono tornati nelle scuole dove è in corso l’autogestione. Prossimo appuntamento con la protesta il 14 novembre, quando gli studenti torneranno nuovamente in piazza.