PESCARA -Sarebbero circa 260 i lavoratori della sanità privata che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. L’allarme è stato lanciato, questa mattina, a Pescara dal segretario regionale Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità) Claudio Incorvati , e dal segretario provinciale di Pescara Gabriele Pasqualone.
I due sindacalisti hanno spiegato che il rischio e’ determinato dai tagli imposti dal 2004 al 2011 e dalla spending review e dalla mobilita’ passiva “paghiamo – tanti soldi – ha sottolineato Incorvati – per far curare gli abruzzesi in altre regioni come ad esempio le Marche, Emilia Romagna e Molise, mentre le persone non vengono piu’ a curarsi in Abruzzo”.
Questa situazione secondo i due sindacalisti compromette seriamente il livello occupazionale “con la spending reiew – hanno evidenziato – ci saranno ulteriori tagli pari a 13 milioni di euro. Circa 260 lavoratori rischiano di trovarsi senza lavoro e se non si interviene immediatamente il numero e’ destinato a crescere. Pertanto chiediamo al presidente della regione Gianni Chiodi l’apertura di un tavolo di trattative per discutere e trovare una soluzione”.