GIULIANOVA – L’imposta di soggiorno nei comuni del teramano potrebbe diventare presto realtà. Se ne è parlato anche oggi, al Comune di Giulianova, in una nuova riunione, convocata dal sindaco Francesco Mastromauro, tra i rappresentanti istituzionali dei Comuni costieri del Teramano.
Presenti il sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni, quello di Pineto Robert Verrocchio con l’assessore al bilancio Claudio Mongia, nonche’ il vicesindaco con delega al Turismo di Silvi Vito Partipilo. Assenti per impegni istituzionali il sindaco di Alba Adriatica, che tuttavia ha espresso la sua piena condivisione e della sua maggioranza all’introduzione dell’imposta, nonche’ quello di Tortoreto e di Roseto degli Abruzzi, che faranno conoscere le loro posizioni. Il confronto odierno, cui hanno partecipato anche gli assessori giuliesi al Turismo, Gianluca Grimi, e alle Risorse finanziarie, Germano Giovanardi, segue quello dello scorso 8 ottobre.
“Va subito detto – dichiarano i partecipanti alla riunione – che siamo assolutamente d’accordo sull’opportunita’ e necessita’ di promuovere, tutti assieme, i nostri territori e valorizzarli a fini turistici sia a livello nazionale che internazionale. Ce n’e’ un assoluto bisogno giacche’, negli ultimi anni, questa attivita’ sostanzialmente e’ mancata. Per cui vogliamo avere un ruolo attivo e incidente considerando che il litorale teramano da solo solo garantisce il 60% delle presenze turistiche nell’intero Abruzzo. Per farlo, ed anche su questo c’e’ totale condivisone, lo strumento non puo’ che essere l’imposta di soggiorno. La quale, va ricordato, non grava sui cittadini e permette di destinare le somme ad operazioni finalizzate al decoro urbano e a sviluppare le potenzialita’ del territorio esclusivamente a fini turistici. Abbiamo stabilito al riguardo che una quota parte delle somme, circa il 40%, verra’ destinata ad interventi d’intesa e in stretta collaborazione con gli operatori turistici, sempre in sinergia con le rispettive Amministrazioni. Un’altra quota parte delle entrate, il 5%, sara’ invece destinata ad operazioni di valorizzazione dell’area vasta comprendente le sette localita’ costiere, secondo progetti condivisi e di largo respiro. Alcuni Comuni introdurranno la tassa di soggiorno gia’ nel 2016. Altri, pur condividendo la necessita’ e la sua opportunita’, stanno invece valutando modalita’ specifiche che riguardano la fase applicativa”.