SULMONA – E’ stato arrestato il presunto autore della rapina avvenuta nel pomeriggio del 2 gennaio nel punto vendita Conad di via Postiglione e della tentata rapina avvenuta poco prima in una tabaccheria di viale Mazzini a Sulmona. L’uomo, su disposizione del gip Paola Petti, e’ stato posto agli arresti domiciliari. Si tratta di un 33enne, P.T., originario della provincia di Brindisi e residente a Sulmona, pregiudicato per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.
L’uomo aveva tentato prima di rapinare la tabaccheria, ma aveva desistito per la ferma reazione della titolare, che nell’occasione ha riportato anche delle escoriazioni, giudicate guaribili in due giorni dai medici dell’ospedale di Sulmona. Non avendo raggiunto l’obiettivo, lo stesso si era poco dopo introdotto all’interno del negozio Conad dove, minacciando e spintonando la cassiera, era riuscito ad aprire la cassa, asportando gran parte delle banconote, per poi allontanarsi a piedi in direzione di Porta Napoli.
Grazie al sistema di videosorveglianza posto all’interno del minimarket, sono state recuperate le immagini della rapina e si e’ potuto constatare che l’uomo corrispondeva alla descrizione fornita dalla tabaccaia dell’autore della tentata rapina. Dalle fattezze dell’uomo e dalla sua particolare andatura, carabiniei e polizia hanno indirizzato da subito le indagini verso il 33enne, che e’ stato quindi rintracciato e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, a seguito della quale sono stati rinvenuti alcuni degli indumenti indossati in occasione della rapina.
L’uomo, vistosi alle strette, ha ammesso le proprie responsabilita’, fornendo ulteriori elementi di riscontro di quanto avvenuto. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Stefano Iafolla, sono state svolte congiuntamente da polizia e carabinieri di Sulmona, in una perfetta sinergia. Cio’ ha consentito di risolvere il caso in pochissimi giorni. A formalita’ di rito espletate l’arrestato e’ stato ristretto presso una comunita’ di recupero per tossicodipendenti di altra regione