SULMONA – Sul progetto di variante della A25 il ministero dei Trasporti risponde al Forum dell’Acqua: nessun incarico progettuale, Toto ha agito in maniera unilaterale al di fuori della concessione esistente. Per l’associazione i progetti faraonici per l’autostrada Pescara – Roma, per ora sono “solo una boutade scatenata da Toto senza averne alcun titolo. Il ministero dei Trasporti, a firma del dirigente ing. Placido Migliorino – fa sapere il Forum in una nota – ha risposto in modo lapidario ad una nostra richiesta di chiarimenti in ordine alla proposta del gruppo Toto di variante del tracciato della A/25 Cerchio-Bussi.
Nel passaggio piu’ significativo si puo’ leggere ‘Ne risulta che allo stato attuale la Societa’ Strada dei Parchi non ha titolo istituzionale per analizzare tali problematiche di varianti e, conseguentemente, le attivita’ intraprese devono considerarsi iniziative unilaterali non correlate ad alcun mandato da parte di questo Ministero Concedente.
“Quando abbiamo visto la suddetta risposta del Ministero alla nostra istanza in cui chiedevamo di poter accedere ai progetti e che fossero pubblicati on line per poter permettere un dibattito consapevole sull’opera non credevamo ai nostri occhi”.
Toto, secondo il Ministero- stando sempre all dichiarazioni del Forum abruzzese dei movimnti per l’acqua – avrebbe avanzato proposte progettuali a piu’ riprese, inserendo, pero’, varianti estranee all’ambito della Convenzione esistente e quindi non assentibili in base alla suddetta normativa (che consente l’adeguamento dell’autostrada nel suo attuale tracciato). Scrive infatti il Ministero ‘In particolare sono state ipotizzate dalla Societa’ Concessionaria alcune varianti al tracciato autostradale che, tuttavia, non sono ricomprese nelle attivita’ di progettazione affidatele ai sensi della convenzione vigente’.
La nota ministeriale si chiude rimandando ad eventuali e del tutto ipotetiche fasi di progettazione preliminare, dopo un eventuale affidamento ufficiale (ovviamente – aggiungiamo noi – previa evidenza pubblica), che comunque saranno sottoposte a dibattito pubblico.
Dichiara Augusto De Sanctis del Forum H2O: “In questi anni ne abbiamo viste tante ma qui abbiamo superato ogni immaginazione, visto che si e’ parlato di interventi da 5 miliardi di euro, come se la normativa e i provvedimenti lo consentissero gia’ di per se’. Piu’ che progetti che avrebbero impattato sul ciclo idrico si potrebbe chiosare che erano proposte scritte sull’acqua! Questa storia surreale deve servire per accendere e tenere acceso un riflettore sulle modalita’ di gestione dell’Autostrada esistente e sulle attivita’ della concessionaria Toto Spa che, ricordiamo, in zona Bussi, proprio dove avrebbero voluto far sbucare la nuova galleria di cui si e’ parlato, nel 2009 fece dei sondaggi geologici spinti in falda profondi ben 300 metri, a nostro avviso senza la prescritta procedura di V.I.A., perche’ voleva realizzare una megacava di calcare. Ovviamente bisognera’ tenere alta l’attenzione perche’ se ci sono stati tali movimenti, seppur unilaterali, nei cassetti rimangono sogni miliardari che qualcuno per profitto vorrebbe far diventare realta’ a discapito delle tasche degli abruzzesi e dell’ambiente appenninico”.