
PESCARA – Il sottopasso di Fontanelle è di nuovo attivo. Lo stabilisce il provvedimento di dissequestro pervenuto in data odierna all’Amministrazione da parte dell’Autorita’ giudiziaria. Il Comune di Pescara in data 9 aprile aveva comunicato formalmente la chiusura dei lavori di adeguamento chiesti l’indomani del dicembre del 2013, quando nel sottopasso ha trovato la morte la signora Anna Maria Mancini. Da allora l’infrastruttura era stata posta sotto sequestro.
Stamane la conferenza del sindaco Marco Alessandrini e della maggioranza sulla novita’ attesa dall’Amministrazione e dalla cittadinanza, che e’ stata invitata a partecipare oggi pomeriggio alle 16 alla riapertura materiale dell’infrastruttura.
“Proprio oggi ci e’ stato comunicato il provvedimento di dissequestro – cosi’ il sindaco Marco Alessandrini in conferenza – Il nostro pensiero va al 2013 e alla scomparsa della signora Annamaria Mancini, che ha trovato la morte li’ sotto. Un evento tragico che ha portato ad un sequestro e ad una lista di criticita’ da risolvere a cui ci siamo immediatamente dedicati perche’ non accadessero piu’ fatti del genere. I lavori si sono conclusi il 9 aprile, siamo andati anche oltre gli interventi richiesti, in linea anche con tutta l’azione di prevenzione da allagamenti e messa in sicurezza dei sottopassi che abbiamo avviato sulla citta’. Abbiamo fatto in modo che venissero separate le acque bianche dalla rete dei sottoservizi, che l’infrastruttura venisse dotata di un gruppo elettrogeno per funzionare anche in mancanza di energia elettrica, di allarmi semaforici in caso di allagamento e con il rapporto finale abbiamo trasmesso la documentazione alla Procura chiedendo il dissequestrato che prontamente e’ arrivato. Nel pomeriggio alle ore 16 andremo a togliere le transenne.
Una risposta attesa – osserva Alessandrini – perche’ era evidente il prolungato disagio che tale situazione ha provocato alla comunita’ e alle attivita’ economiche della zona. Abbiamo aspettato il necessario, arrivando con tenacia e costanza al risultato per cui si sono spesi in tanti. Ringrazio tutti coloro i quali si sono impegnati perche’ i lavori potessero andare avanti e ampliarsi, i tecnici, la maggioranza e i consiglieri che attraverso un contatto costante con la comunita’ hanno tenuto sempre alta l’attenzione a questo risultato”.
Questi, in particolare, gli interventi effettuati: nuovo impianto di sollevamento costituito da una vasca di accumulo delle dimensioni di 4,5 x 3 x 2,70, un gruppo di due pompe di sollevamento sommergibili con portata di 80 litri al secondo ciascuna e un gruppo elettrogeno di continuita’ alimentato con motore diesel di 60 kw. Nuova linea di smaltimento delle acque del diametro di 400 millimetri che convoglia le stesse direttamente al Fosso Acqua Torbida e quindi non piu’ in una linea fognante di acque nere. Nuovo impianto di monitoraggio e avviso denominato SAAS costituito da sensori di allagamento, display con scritta “sottopasso allagato” e semafori di avviso.