SULMONA – Si è difeso sostenendo che si trovava da quelle parti perché stava andando a prendere un caffè nella frazione di Bagnaturo, tra Sulmona e Pratola Peligna e che il materiale trovato nel bagagliaio della sua auto era lì da tempo e doveva essere gettato nei rifiuti. E’ questa la tesi sostenuta da un uomo di Pratola Peligna, interrogato dalle forze dell’ordine.
L’uomo è stato fermato ai piedi del Morrone con in auto tutto quanto poteva servire ad appiccare un incendio. Nel cofano c’erano candele di grandi dimensione, diluente, vernice e colla bostik. Gli investigatori lo hanno scortato fino a casa e il materiale è stato sequestrato, in attesa di eventuali provvedimenti da parte del procuratore capo Giuseppe Bellelli.