PESCARA – Tutti sanno che la gara di sabato con il Siena sarà decisiva. Lo sa soprattutto Bucchi, che stravolge le sue abitudini: seduta di rifinitura a porte chiuse per cercare di “celare” le sue ultime scelte. Il mister non vuole dare vantaggi all’avversario. “Ho notato la presenza di alcune persone che lavorano per il Siena e, visto che volevo provare qualcosa in particolare, ho preferito non farlo davanti agli osservatori avversari”.
Bucchi parla poi delle caratteristiche della squadra di Iachini: “Ho studiato alcune nuove soluzioni, sia per la fase offensiva sia per evitare di prenderle. Non bisogna meravigliarsi, questa e’ la normalita’. Solo Zeman puo’ permettersi di preparare le partite senza guardare l’avversario”. Da oltre due mesi si parla di sfida da ultima spiaggia, ma dopo quella di domani (inizio alle 18) non ce ne saranno altre.
“Ci giochiamo le residue possibilita’ di rientrare in corsa. Mi aspetto un Siena accorto e pronto a colpirci in contropiede. Stimo molto Iachini, ha vinto tanto, per lui parlano i risultati”. Molti stranieri del Pescara sono intenzionati a cambiare aria a fine stagione. “Chi non se la sente di lottare puo’ andare via subito. Chi vuole andare vada, ho bisogno di gente motivata meglio pochi ma buoni”. Al posto di Rizzo torna titolare D’Agostino, che affianchera’ Togni in mediana. Non c’e’ Quintero (problema alla caviglia), dunque giocherà Cascione nel ruolo di trequartista che ha ben figurato a Torino contro la Juve. Con il forfait del colombiano adesso salgono a otto gli assenti nel Pescara. In avanti confermato Sforzini con esterni Caprari e Sculli.