L’AQUILA – L’Abruzzo, come d’altronde anche la maggior parte della Penisola, mostra segnali di miglioramento. Lo si evidenzia nella bozza del report settimanale, domani sottoposta alla valutazione consueta della Cabina di Regia nazionale. In particolare, torna a scendere l’indice Rt, che si ferma a 0,84 medio (0,79-0,89) contro lo 0,92 della scorsa settimana. La pressione ospedaliera scende al 26% (-1%) nelle terapie intensive e 34% (-3%) in area medica, percentuali che non ‘scontano’ le ulteriori diminuzioni di ieri e della giornata odierna. Diminuiscono anche i focolai.
“Un quadro che consolida e certifica l’attribuzione della fascia gialla all’Abruzzo – dice il presidente Marsilio – rendendo possibili le riaperture tanto attese, nella misura concessa dal recente decreto-legge. Rinnoviamo l’appello a tutti i cittadini e a tutti gli operatori nell’applicare e osservare con serietà le misure di protezione e contenimento del virus, per non vanificare i sacrifici fatti”.
Sono 28, al momento, i comuni abruzzesi in zona rossa, ma domani si riunirà anche l’Unità di crisi regionale e la mappa delle maggiori restrizioni potrebbe essere ridefinita. A livello regionale, i dati dell’Abruzzo sono tutti da zona gialla: lo sono già da settimane, ma la regione è rimasta in arancione perché il Governo per aprile ha eliminato il giallo
Il decreto legge varato ieri sera da un Cdm veloce, durato poco meno di mezz’ora, non modifica le linee essenziali già trapelate con la prima bozza. Ma scoppia la tensione nel Governo con la Lega che non vota “un decreto che continua a imporre chiusure e limitazioni”, come ha detto Matteo Salvini, assicurando tuttavia la fiducia al premier Mario Draghi.
Il calendario per il Paese è ormai deciso. Si riparte lunedì prossimo 26 aprile e tra i primi a farlo saranno i ristoratori: in zona gialla, fino a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei locali che hanno tavoli all’aperto mentre dal primo giugno si potrà mangiare nei ristoranti al chiuso solo a pranzo. Contemporaneamente – sempre in area gialla – riapriranno con specifici protocolli teatri, cinema e spettacoli e i musei. Dal 15 maggio sarà consentita l’attività nelle piscine scoperte, anche se fin dall’entrata in vigore del decreto saranno possibili gli sport all’aria aperta: sarà permesso frequentare le palestre al chiuso in zona gialla soltanto dal primo giugno, data in cui saranno aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di interesse nazionale.