PESCARA – Un giovane pescarese è stato arrestato in quanto trovato in possesso di armi e droga in due distinte operazioni. L’operazione è stata eseguita dagli agenti della Sezione Antirapine e della Sezione Antidroga della Mobile di Pescara, in collaborazione con i colleghi della Mobile di Chieti.
Il giovane, incensurato, è stato trovato in possesso di 924 grammi di cocaina e 800 grammi di marijuana che teneva nascosti in sacchi che erano all’interno di un baule di un garage a Montesilvano. Il valore delle sostanze stupefacenti avrebbe superato i 100 mila euro, se fossero state vendute al dettaglio. A disporre l’arresto è stato il Pm Silvia Santoro.
La marijuana, in particolare, proviene dall’Albania dove ci sono estese coltivazioni che costituiscono una fiorente attività per i trafficanti e che sta incrementando il commercio sul territorio dell’area metropolitana di Pescara-Chieti. A Pescara in due box abusivi di via Lago di Capestrano, i poliziotti hanno sequestrato un fucile semiautomatico calibro 20 a canna mozza, risultato rubato ed una potente carabina ad aria compressa munita di un cannocchiale di precisione, sul quale sono in corso accertamenti più approfonditi. Le armi erano occultate tra i giocattoli custoditi nei box della zona periferica di Pescara.
Il questore Francesco Misiti e il dirigente della squadra mobile Pierfrancesco Muriana hanno illustrato i particolari delle due operazioni di polizia le cui indagini sono ancora in corso. Per quanto riguarda le armi si cerca di risalire ai proprietari dei box e a chi le possa aver nascoste.
Per quanto concerne lo spaccio di droga sono in corso accertamenti su chi realmente gestisse lo spaccio visto che l’uomo finito in manette, incensurato, e in grosse difficoltà economiche, dopo che una attività commerciale è andata male, provvedeva soltanto a prendere la droga con un motorino e a nasconderla.