MONTESILVANO- Ormai sono trascorsi cinque giorni dall’omicidio di Montesilvano. Apparentemente gli investigatori conoscono bene il killer, eppure non riescono ancora a trovarlo.
Purtroppo però Antonio Bevilacqua non c’è più Freddato da un colpo di fucile in pieno volto la notte tra venerdì e sabato scorsi.
Le telecamere di videosorveglianza all’esterno del Ristopub “Birrami” di Via Verrotti, ma soprattutto alle rivelazioni di un supertestimone che ha svelato ai carabinieri tutti i contorni di questo assurdo agguato, fornendo anche nome e cognome dell’assassino, non lascerebbero spazio a dubbi.
Questo delitto ha innescato un turbine di reazioni alimentato da un legittimo riserbo da parte dell’Autorità Giudiziaria di non diffondere le generalità del pizzaiolo 46enne ricercato in tutta Italia ed anche in Europa. Ecco che, già dalle prime ore di sabato, tutta Montesilvano ed anche più in là, sapeva chi era l’assassino, perfino la figlia, su Facebook, ha scritto un lungo post di dura condanna per un padre allontanato dalla madre perché violento.
Nome e cognome, però, restano top secret. Anche la madre lancia un drammatico appello, dalle pagine del quotidiano “Il Centro”, affinché si costituisca e sui social imperversano le sue fotografie.