
PESCARA – Prima Giovanni Galeone e poi Marco Giampaolo. Due no categorici arrivati alla dirigenza biancazzurra in poche ore. Sembra che nessuno sia interessato a sostiutire Bergodi alla guida del Pescara, probabilmente perché tutti sanno che sarebbe solo un ruolo di traghettatore in vista del gran ritorno di Zeman nella prossima stagione.
Dopo il Gale, quindi, anche l’ex allenatore di Cagliari, Siena e Catania ha rifiutato l’offerta del club. E così il presidente Daniele Sebastiani ha annunciato che la squadra sarà guidata fino al termine della stagione da Cristian Bucchi, 35 anni, attuale allenatore della Primavera.
“Arrivare in corsa ad 11 gare dalla fine per un allenatore giovane che ha aspettative importanti non è il massimo – ha spiegato Sebastiani -. Avevamo proposto un progetto che non si fermasse a questi tre mesi a prescindere dal risultato ma evidentemente questa situazione lo ha spaventato. Lo comprendo, in questo momento ha più da perdere lui rispetto al Pescara, ma dispiace perché è un tecnico importante e bravo. Chi allenerà la squadra? L’idea iniziale era di fare tutto in casa quindi torneremo alla soluzione Cristian Bucchi. Non ha il patentino ma avrà una deroga di 30 giorni ed in questo periodo troveremo una soluzione per affiancarlo fino a fine stagione”.
E lo stesso Bucchi dopo aver tenuto il primo allenamento ha definito “coraggiosa” la scelta della società: “Mi dispiace per la condizione di classifica che si e’ creata negli ultimi tempi, cercherò di scuotere i ragazzi e infondere loro un po’ di coraggio. Mancano 11 gare, andremo in campo sempre per vincere. Tutti ci danno per spacciati, proveremo a smentirli – ha aggiunto – Bergodi e Stroppa hanno fatto un buon lavoro perche’ il Pescara e’ ancora in corsa e si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire”. Come giocherà il Pescara? “Non sono legato ai moduli, però la base e’ la difesa a quattro, possiamo giocare con il 4-2-3-1, con il 4-2-4, vedremo di volta in volta. Non possiamo permetterci di promettere la salvezza, ma ci proveremo fino alla fine”. Il messaggio finale e’ per i calciatori. “Voglio gente motivata che lavori con entusiasmo, in campo non ci sara’ spazio per giocatori tristi”.
Il neoallenatore del Pescara, 36 anni da compiere il prossimo 30 maggio, e’ il tecnico piu’ giovane della serie A, primato detenuto finora da Andrea Stramaccioni (37 anni). Bucchi, in possesso del patentino di seconda categoria, potrà esordire domenica a Bergamo grazie ad un deroga che la società ha gia’ richiesto alla Federazione. Tale permesso ha una durata di trenta giorni, entro i quali il Pescara dovrà trovare un tecnico abilitato per guidare una squadra di serie A. Bucchi, ex attaccante di Napoli, Modena e Perugia, ha concluso la sua carriera da calciatore proprio a Pescara nel 2011 (11 presenze e 1 gol). Da agosto 2012 era stato scelto per allenare la Primavera del Delfino.