PESCARA – Ennesima sconfitta per il Pescara. L’illusione del sonoro 5-0 contro il Genoa alla prima panchina di Zeman è rimasta tale. Calma piatta anche oggi. Ormai non resta che arrivare a fine campionato e ripartire da zero per la prossima serie B.
In sostanza è quello che il Pescara sta già facendo: in settimana i primi acquisti in vista della prossima stagione ed oggi l’esordio di un giovanissimo (classe 1999) che la dice tutta su una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato, pensando solo al prossimo.
Di contro l’Atalanta va a gonfie e vele: oggi è ripartita nel segno di Papu. Due gol e un assist per il capitano. Serviva una scossa dopo il pesante 7-1 subito dall’Inter a San Siro domenica scorsa. E sono bastati 13’ alla Dea per mandare nel dimenticatoio le scorie di una sconfitta pesante, che comunque non deve ridimensionare le ambizioni europee della banda Gasperini. Il 3-0 sul Pescara (momentaneo 2-0 di Grassi) l’ha rimessa in carreggiata al quinto posto in condominio con l’Inter e riportata a +2 dal Milan.
I bergamaschi partono forte: Petagna suggerisce per Gomez, bravo a liberarsi nell’uno contro uno e a calciare in diagonale, ma Bizzarri dice no. Al 13’ però la Dea passa: Petagna scippa palla a Memushaj e allarga, Grassi imbecca Hateboer che di prima crossa rasoterra, velo di Petagna per Gomez che stoppa e fulmina Bizzarri. Passano 4’ ed è ancora Bizzarri a superarsi volando sullo splendido scorpione in acrobazia di Toloi. Il Pescara si vede solo verso fine frazione, con un tiro da fuori di Zampano oltre la traversa.
Nella ripresa la musica non cambia e l’Atalanta sfiora il raddoppio tre volte nei primi 15’: prima Grassi a giro esalta ancora Bizzarri, poi è Petagna ad avere due buone occasioni in area, ma prima non trova la conclusione e poi in mischia preferisce l’assist al centro alla conclusione da buona posizione, vanificando tutto. Il Pescara fatica a imbastire una trama degna di nota, ma l’Atalanta non trova il colpo del k.o.; Gasperini allora prova a pescare forze fresche dalla panchina, facendo entrare Paloschi e Kessie per Cristante e Petagna. E l’ivoriano – lasciato a sorpresa fuori dall’undici titolare – si presenta con una bordata da fuori che finisce larga (22’). E’ il preludio al gol partita, che arriva due minuti più tardi con un tocco sottomisura di Grassi (primo gol in A) su cross rasoterra di Gomez. Paloschi fallisce al 38’ la più facile delle occasioni per il 3-0, centrando la traversa a porta vuota. Gara che chiude sempre lui, il Papu, all’ultimo secondo del recupero. Notte fonda per il Pescara, che trova conforto nell’esordio in Serie A di Mamadou Coulibaly, classe 1999. Una bella storia a lieto fine per Colibaly, arrivato in Europa col barcone nel 2015, partendo dal Senegal per sbarcare in Francia.Un giovane di ottime speranze insomma. E se Zeman lo ha lanciato in campo sin da oggi c’è da scommettere che in serie B sarà uno dei suoi pupilli.