PESCARA – Pescara sconfitto anche a Parma. Era l’ultimo appiglio. Ormai serve solo un miracolo per salvare i biancazzurri da una retrocessione che si avvicina a grandi falcate. Facile vittoria per il Parma di Roberto Donadoni quindi. 3-0 il risultato finale per i padroni di casa, grazie alle reti di Benalouane (19′), Paletta (52′) e Amauri (65′). Straordinario il gol in rovesciata dell’attaccante italo-brasiliano, destinato a diventare uno dei gesti più belli del campionato.
E’ durata poco meno di venti minuti la resistenza del Pescara contro un Parma tonico e aggressivo fin dall’inizio, come aveva chiesto Donadoni alla vigilia. Il tecnico ducale ha azzeccato la scelta di schierare nel suo 4-3-3 Marchionni regista di centrocampo, al posto dello squalificato Valdes, con ai suoi lati il greco Ninis e Parolo. In attacco al centro del tridente Amauri è stato preferito a Belfodil, rimasto in panchina per tutta la partita. Anche Bucchi ha optato per lo stesso modulo, con Abbruscato centravanti, D’Agostino regista e il 34enne Kroldrup al centro della difesa insieme a Bocchetti. In porta Pelizzoli ancora una volta preferito a Perin.
Si era capito fin dall’inizio che il Parma aveva una marcia in più. Dopo la fase di studio il pressing dei ducali è diventato subito schiacciante e la rete del vantaggio è arrivata grazie a un colpo di testa di Benalouane, che ha sfruttato un preciso calcio d’angolo battuto da Ninis, con Cascione immobile. Invece della reazione dei biancoazzurri, è stato ancora il Parma ad attaccare e a sfiorare più volte il raddoppio, evitato grazie a due interventi miracolosi di Pelizzoli.
Nella ripresa, ancora una partenza sprint per i ragazzi di Donadoni, che dopo 7 minuti hanno trovato la rete del 2-0. Praticamente un replay del gol di Benalouane: angolo di Ninis e, dopo un rimpallo, destro preciso di Paletta sul quale nulla ha potuto Pelizzoli. Primo gol in campionato per il difensore gialloblù. Bucchi, allora, ha provato a cambiare atteggiamento, inserendo dalla panchina Celik e Sforzini. Ma invece è arrivato la rete del 3-0 grazie a un gol destinato a diventare uno dei migliori di tutto il campionato. La firma è di Amauri, che ha ricevuto un bel assist di Marchionni e ha insaccato la porta ospite grazie una rovesciata strepitosa. Il Pescara ha poi sfiorato il gol della bandiera con un colpo di testa di Sforzini, ma nei minuti finali gli emiliani hanno gestito al meglio il risultato. Spezzoni di partita anche per Federico Di Francesco, figlio di Eusebio, attuale allenatore del Sassuolo.
Con questa sconfitta il Pescara, in virtù del successo del Palermo, è ora ultimo da solo in classifica con 21 punti, a -6 dal Genoa quartultimo. Si tratta della decima sconfitta nelle ultime undici partite, la serie B ormai è a un passo.
IL TABELLINO:
Parma-Pescara 3-0 (1-0)
Parma (4-3-3): Mirante 6, Benalouane 7 (23′ st Santacroce 6), Paletta 7, Lucarelli 6.5, Gobbi 6, Ninis 6,5, Marchionni 6,5, Parolo 6.5, Biabiany 6.5 (39′ st Boniperti 6), Amauri 7.5 (31′ st Cerri 6), Sansone 6.5 (1 Pavarini, 91 Bajza, 2 Ampuero, 4 Morrone, 8 Galloppa, 9 Belfodil, 14 Strasser, 87 Rosi) All. Donadoni 6,5.
Pescara (4-3-3): Pelizzoli 5.5, Bianchi Arce 5.5, Kroldrup 5.5, Bocchetti 5, Zauri 5.5, Cascione 5,5, D’Agostino 5, Bjarnason 5 (12’st Celik 5,5), Caprari 5 (41’st Di Francesco sv), Abbruscato 5 (20’st Sforzini 5,5), Sculli 6 (77 Perin, 41 Falso, 2 Zanon, 11 Modesto, 21 Togni, 26 Blasi, 60 Caraglio, 93 Quintero) All.Bucchi 5.
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Reti: 19′ Benalouane, 52′ Paletta e 65′ Amauri
Recupero: 0′ e 3′
Ammoniti: Ninis e Celik per gioco scorretto.