
PESCARA – Si parla ancora di foto al processo Sanità. In particolare, però, quelle che ritraggono Angelini che va da Del Turco per l’ormai famoso scambio soldi-mele, potrebbero essere state “ritoccate”. A sostegno di questa teoria oggi è salito sul banco dei testimoni il consulente chiamato dalla difesa di Del Turco, Maurizio Arnone, per 15 anni responsabile della polizia scientifica di Roma. Arnone ha analizzato le foto che, secondo l’accusa, ritraggono Angelini che va a casa dell’ex presidente della Regione a consegnargli la tangente.
Il perito ha sostenuto che la persona delle foto, in particolare quella ritratta all’ingresso dell’abitazione di Collelongo, non e’ l’ex imprenditore della sanita’. Questo perche’ la figura risulta alta tra 1.72 cm. e 1.78 cm., mentre Angelini ha dichiarato di essere alto 1.69cm. Arnone ha spiegato di essere giunto a queste conclusioni utilizzando il metodo della sovrapposizione delle immagini con i parametri dell’asta metrica e del riallineamento dell’asta con la figura, e tenendo conto dei contributi correttivi. La tesi del consulente ha surriscaldato gli animi e scatenato scambi di battute tra l’ex patron di Villa Pini e l’avvocato Giandomenico Caiazza, difensore di Del Turco. Angelini ha sostenuto che la foto lo ritrae mentre sta salendo un gradino e quindi risulta piu’ alto di qualche centimetro. A margine dell’udienza il perito ha invece detto che la persona della foto “sembra che fosse sotto il gradino”.
L’ex imprenditore ha anche rilasciato una dichiarazione spontanea sostenendo di essere lui la persona ritratta sull’uscio della casa di Del Turco e mostrando a tal proposito il giaccone che indossava nell’immagine. “Questo – ha detto Angelini indossandolo – e’ il giubbino. E’ lo stesso che avevo li'”. Il tribunale ha poi disposto l’acquisizione del giaccone.