PESCARA – Un’altra brutta figura. Evidentemente il ritiro e gli ultimi colpi di mercato non sono bastati a far risorgere un Pescara che colleziona la quarta sconfitta consecutiva. Ma quello che si evidenzia maggiormente è ancora una volta la mancanza di idee. Inesistente anche sul piano del gioco ed una inconcludenza che va avanti ormai da diverse giornate di tutta la squadra. I gol segnati oggi sono frutto di due azioni personali del solito Weiss. Per il resto la squadra è stata a dir poco imbarazzante. Di nuovo.
Bergodi all’inizio ha sorpreso tutti mandando in campo una formazione stravolta rispetto alle uscite precedenti, con l’innesto dal primo minuto dei nuovi arrivati Sforzini, D’Agostino, Rizzo e Bianchi Arce. Rispolverati anche Zanon, Cosic. Il Bologna dal canto suo, ha fatto la sua partita. Ha tenuto sempre il piglio del gioco creando numerose occasioni ma segnando (fortunatamente per il Pescara) soli tre gol. Soli, esatto, perché il risultato poteva essere molto più rotondo e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
I tifosi, nonostante il freddo e la pioggia hanno sostenuto la squadra per tutta la gara. Alla fine, però, sono arrivati i meritati fischi. E’partito anche un principio di contestazione fuori lo stadio al termine della partita, ma subito rientrato.
Adesso il Pescara, complice la vittoria del Genoa, si trova risucchiato al terz’ultimo posto in classifica che, se il campionato finisse qui, vorrebbe dire retrocessione in serie B. Adesso ci sarà tempo un’altra settimana per lavorare ed amalgamare i nuovi arrivi. Certo è che il tempo a disposizione è finito. Quello che doveva essere un periodo fondamentale per i biancazzurri con ben cinque scontri diretti da giocare, si sta trasformando in un vero e proprio incubo. Punti regalati nell’ordine prima a Torino, Sampdoria e oggi al Bologna. Domenica ci sarà un’altra battaglia: stavolta l’avversario di turno è il Palermo. Speriamo che non sia il Pescara a dover soccombere di nuovo, ma se i presupposti saranno ancora questi, ci vorrà un miracolo.
Nel dopo gara Bergodi ammette le colpe della quadra: “Il primo mi era piaciuto ma la squadra ha faticato nel secondo tempo. Gli episodi ti condizionano la gara. Psicologicamente è difficile per tutti. Spero che i ragazzi si rendano conto del terz’ultimo posto in classifica. Mi sembrava che la squadra si era allenata bene in settimana, ma non è stato così”. Sui singoli, invece il tecnico aggiunge: “Sforzini ha fatto una discreta partita. Weiss dopo un primo tempo importante è sceso nel secondo. Celik nel temp è sceso un po’ e quindi ho rimesso Vukusic. Arce, invece, come altri si deve ancora integrare. Su Quintero (che rientrerà in settimana dalla lunga trasferta sudamericana) dovrò fare adeguate valutazioni”.
Ai microfoni dei giornalisti Sebastiani parla della contestazione dei supporter biancazzurri: “Abbiamo fatto entrare un gruppo di tifosi per confrontarsi con i giocatori: la delegazione si è dimostrata matura chiedendo ai ragazzi maggiore attaccamento alla squadra e di “uscire” un po’ meno durante la settimana”. Passando all’analisi della partita, Sebastiani rimarca ancora la partita ”vergognosa” di Genova: “Oggi, almeno il primo tempo, la squadra non aveva demeritato, chiudendo anche meritatamente in vantaggio. Si è giocata comunque la partita ad armi pari. Tutti sapevamo ad inizio stagione che bisognava lottare. E lo stiamo facendo”.
Il TABELLINO: Pescara Bologna 2-3
Marcatori: 30’st Weiss su rig. (P), 34’ pt Diamanti su rig. (B), 45’pt D’Agostino su rig. (P), 5’st Gilardino (B), 21’st Kone (B)
Pescara: Perin, Zanon, Bianchi Arce, Cosic, Modesto, Cascione (34’st Abbruscato), D’Agostino (25’st Bjarnason), Rizzo, Weiss, Sforzini, Vukusic(25’st Celik). All. Bergodi
Bologna: Curci, Sorensen, Antonsson, Cherubin, Motta (30’st Garisc), Taider, Perez, Morleo, Diamanti (34’st Moscardelli), Kone, Gilardino (42’st Pasquato). All. Pioli.
Arbitro: sig. De Marco di Chiavari, assistito da Faverani e Altomare come guardalinee, dal IV Uomo Meli e dagli addizionali Mazzoleni e Roca
Ammoniti: D’Agostino, Sforzini, Cascione, Zanon (P), Pasquato (B)