ROMA – “Non c’e’ nessun Paese in Europa che ha fatto cosi’ tante riforme in cosi’ poco tempo. Adesso possiamo dire che un’Europa che si basa solo sulle statistiche e sui parametri non esiste” e su questo si basera’ “la discussione per i prossimi mesi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a termine dell’incontro con il premier irlandese, Enda Kenny.
“Per anni – ha aggiunto – l’Italia ha considerato l’Europa come il luogo dove andare a prendere la lezioncina sulle riforme da fare. Nel giro di un anno abbiamo cambiato il mercato del lavoro, abbiamo dato stabilita’ al sistema politico con la nuova legge elettorale, abbiamo approvato le regole contro la corruzione e per la responsabilita’ civile dei magistrati e ieri abbiamo fatto un investimento sulla scuola con 100mila professori in piu’ e spero che nelle prossime ore chiuderemo la riforma della P.a., una delle principale sfide che abbiamo”. Al termine dell’incontro con il premier irlandese, Enda Kenny, Renzi ha detto che “l’Europa sia la casa dello sviluppo e non delle statistiche”.
“Ci fa male vedere i nostri concittadini greci in fila ai bancomat”, ha spiegato, ma la vera questione non si risolvera’ fino a quando “l’Europa non avra’ il coraggio di dire che c’e’ bisogno di una discussione in piu’ sulla crescita e una in meno sull’auterita’, di un investimento in piu’ sui valori e non soltanto sull’Europa dei quattrini”. Per Renzi “i prossimi mesi saranno importanti per discutere non solo di come va a finire in Grecia ma di come va a iniziare una nuova fase in Europa”.