PESCARA – Il ministro dell’Istruzione ha dedicato una giornata all’Abruzzo. Stefania Giannini è arrivata a Pescara intorno alle 9,30. Quindi la visita all’istituto comprensivo ‘G.Pascoli’ di Silvi e poi all’alberghiero De Cecco a Pescara dove il 18 febbraio è crollata una parte di intonaco di un’aula ferendo lievemente tre studenti. Qui ad attendere il ministro anche alcuni striscioni con scritto: ‘Aziendalismo e calcinacci: questa la Buona scuola di Renzi’. Per il ministro non ci sono studenti “annoiati” ma “una scuola che deve anticipare l’ innovazione”.
“L’Abruzzo – ha spiegato il ministro – ha avuto un contributo complessivo per ‘scuole belle’ e ‘scuole sicure’ di 41 milioni di euro, di cui 27 dedicati all’abbellimento degli edifici e il residuo per la messa in sicurezza. E’ stato speso tutto il fondo con buona resa anche tra i finanziamenti e la realizzazione dei lavori per le ‘scuole belle’, mentre sono in corso di attivazione i lavori che riguardano la sicurezza. So bene dell’episodio che ha riguardato questa scuola che per fortuna non ha fatto nessun danno, se non strutturale: ho sentito il preside proprio in quei giorni e sono qui anche e soprattutto per questo”.
Durante la giornata c’è poi stata la protesta di alcuni militanti del M5S contro il ddl di riforma della scuola all’arrivo del ministro all’ingresso del ristorante dell’istituto alberghiero ‘De Cecco’. “Il disegno di legge – spiega Vacca – prevede un impoverimento e una feudalizzazione della nostra scuola, creando scuole di serie A e serie B. È un progetto al quale ci opponiamo e cercheremo di contrastarlo portando in parlamento anche delle proposte condivise dal mondo della scuola e alternative”.